Samsung sta già pensando a come far evolvere il suo Galaxy Z Flip che è stato ufficializzato un paio di mesi fa. Un brevetto appena presentato dalla società rivela un’interfaccia utente ideata per sfruttare un dispositivo il cui schermo si estende per coprire circa metà del suo lato posteriore, coprendo di conseguenza circa il 75% della sua superficie totale. Una volta piegato, il terzo del pannello di visualizzazione di un portatile del genere visibile dall’esterno servirebbe come una sorta di display secondario.
Samsung Galaxy Z Flip 2 il display avrà due facciate
La documentazione che Samsung ha presentato all’autorità IP del suo paese di origine, KIPRIS, descrive i possibili metodi per fornire un’esperienza nuova nei pieghevoli di prossima generazione. Più specificamente, la società ha immaginato qualcosa di simile alla sua consolidata tecnologia Edge Display che avrebbe permesso agli utenti di dare un’occhiata alle notifiche e impostare scorciatoie sul bordo del portatile.
Samsung ha presentato il suddetto brevetto per l’approvazione solo due settimane fa, il 30 marzo, fornendo quindi informazioni su quello a cui i suoi ingegneri stanno progettando. Naturalmente, ciò non garantisce che questo tipo di tecnologia si concretizzerà. Vale anche la pena sottolineare che il deposito del brevetto in KIPRIS si concentra esclusivamente sull’aspetto UX (user experience) di un tale dispositivo. Per molti aspetti, la più grande sfida nel fornire questo tipo di esperienza di smartphone pieghevole non sarebbe legata al software, ma all’hardware. A prescindere dal fatto che Galaxy Z Flip 2 applichi o meno questa nuova funzionalità, il terzo smartphone pieghevole di Samsung (il Galaxy Fold 2) non dovrebbe avere nulla a che fare con questo brevetto appena scoperto, ma sarà un modello che riprenderà il primo pieghevole Samsung con alcune differenze come le dimensioni e lo spazio di archiviazione.