Un paio di settimane fa, l’autorevole testata SamMobile, molto vicina alle vicende di casa Samsung, rivelava la probabilità ormai altissima che il Galaxy S21 potesse essere annunciato già all’inizio di gennaio del prossimo anno, in anticipo con le normali tempistiche di Samsung. Il colosso di Seul, negli ultimi anni, ha presentato i top di gamma della serie Galaxy S sempre nel mese di febbraio, in modo tale da rendere questi dispositivi i veri protagonisti indiscussi del CES di Las Vegas e del Mobile World Congress di Barcellona.
Come noto, il dilagare della pandemia di coronavirus ha costretto a rivedere un pò tutti i programmi. Il CES 2021 si svolgerà in modalità virtuale, mentre il MWC 2021 è stato addirittura rinviato all’ultima settimana di giugno, nella speranza che in quel periodo il problema Covid-19 si sia quantomeno attenuato.
Samsung preferisce un annuncio così anticipato del Galaxy S21 per poter competere al meglio con gli ultimi iPhone, lanciati lo scorso mese di ottobre, e anche per battere la concorrenza di altre importantissime aziende che rilasciano dispositivi Android. Una mossa che potrebbe avere senso anche in seguito alla vittoria di Joe Biden, che potrebbe portare ad una posizione più morbida degli Stati Uniti nei confronti di un altro grande concorrente di Samsung come Huawei.
Infine, l’azienda sudcoreana ha troppi dispositivi di fascia alta da rilasciare in un solo anno. Subito dopo il Galaxy S21 è previsto il lancio del Galaxy Z Flip 2, che potrebbe essere lanciato proprio a febbraio. L’ultima indicazione che fa riferimento al Galaxy S21 è la certificazione BIS (Bureau of Indian Standards), concessa al modello base SM-G991B in India. D’altronde, Samsung deve darsi una mossa, dato che sarà necessario completare tutte le formalità normative e di certificazione per i suoi nuovi dispositivi se l’intenzione è davvero quella di rilasciarli sul mercato entro la fine di gennaio.