Del tridente dei nuovi device Samsung che vede, oltre all’S10, anche l’S10 Plus e l’S10E, vogliamo con questa nostra recensione Samsung Galaxy S10 approfondire il discorso sul modello “classico” di questa serie di smartphone. Un modello assolutamente importante (anche nel prezzo) che celebra il decennale della serie S di Samsung e che per questo fa ben sperare che si sia arrivati ad una piena maturazione. E che probabilmente dal prossimo device cambierà più di qualcosa. Una sorta di cerchio che si chiude, ma che permette di definire ciò che è stato per potersi meglio consegnare al futuro e cavalcarlo con una serie di novità per ancora ancora poco immaginabili. Ma torniamo all’oggi concentrandoci sulla recensione Samsung Galaxy S10
Indice dei contenuti
Confezione
Il primo aspetto da analizzare è quello della confezione. Il Samsung Galaxy S10 si presente con una scatola nera e blu con il marchio S10 stampato a bella vista. All’interno troviamo il nostro nuovo device, il caricabatterie da 15W che supporta il nuovo standard di Samsung, l’Adaptive fast Charge (che è compatibile con il QuickCharge 2.0), il cavetto USB e due adattatori USB. Sono presenti anche una serie di auricolari AKG da utilizzare con il nuovo device. Per assicurarsi una dotazione completa per il proprio Galaxy S10 ci si può orientare verso l’acquisto di una delle migliori cover e delle pellicole e vetri temperati disponibili.
Design e costruzione
Il giudizio sul design del nuovo Galaxy S10 è inevitabilmente condizionata dalla presenza del “foro”, la fotocamera anteriore, sul display. Ma avremo modo di parlarne diffusamente. Prendendo in mano l’S10 ci si rende subito conto di un piccolo “problema” di maneggevolezza, in quanto il tasto di accensione (collocato sul profilo destro dello smartphone) è leggermente più in alto di dove dovrebbe essere e questo creare qualche scomodità di troppo nell’utilizzo. Sul profilo opposto, invece, trovano posto i tasti di regolazione del volume e quello per avviare l’assistente Bixby (che in questo caso è programmabile e dalla pressione di questo tasto può essere avviata qualsiasi altra applicazione). Dal punto di vista costruttivo il Samsung Galaxy S10 è realizzato in alluminio lucido con la parte posteriore in vetro ricoperta dalla presenza della protezione Gorilla Glass 5. L’S10 è impermeabile con livello di certificazione IP68.
Hardware
Entriamo nel cuore della recensione Samsung Galaxy S10, scoprendo cosa c’è sotto la scocca. Innanzitutto partiamo dal processore, un Samsung Exynos 9820 octa-core da 2.2GHz a 64 bit, con 8GB di RAM, 512GB di memoria interna (espandibile per altri 512GB tramite le migliori schede SD) e una GPU ARM Mali-G76 MP12. Per quel che riguarda la connettività l’S10 è un device dualSIM che prevede anche la presenza del WiFi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, l’LTE, il Bluetooth 5.0, l’NFC e il GPS A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo. Da segnalare anche la presenza di un ottimo comparto audio.
Display
Quella dello schermo è probabilmente la parte più spinosa e ricca della recensione Samsung Galaxy S10. Su questo smartphone abbiamo un display AMOLED Dynamic HDR10+ da 6.1”, con una risoluzione di 1440x3040px in 19:9. Dal punto di vista della resa parliamo di un pannello straordinario, anche più luminoso di quello presente sull’S10 Plus, grazie anche ad una luminosità che, in automatico, raggiunge i 820nits. Decisamente notevole. Lo schermo è un O-Infinity veramente affascinante, dotato di un “foro” collocato in alto a destra. Questo non è nient’altro che la fotocamera anteriore e la soluzione adottata da Samsung per non cedere al notch, la penisola presente in altri device e destinata ad ospitare sia la fotocamera anteriore che i vari sensori. Samsung con questa nuova serie di Galaxy S10 è riuscita a collocare i sensori di luce ambientale e quello di prossimità sotto al display, insieme al sensore per il riconoscimento delle impronte digitali.
Per il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, quindi, si è scelta la collocazione sotto il display, sia per esigenze tecniche che estetiche. Il lettore utilizzato è il Qualcomm 32 Sonic Sensore ultrasonico che utilizza, appunto, gli ultrasuoni e non la luce; tale scelta dovrebbe garantire maggiore sicurezza.
Per la fotocamera, quindi, si è scelta questa soluzione. Che è una novità e come tale al momento anche difficile da digerire. Non tanto (e non solo) per una questione estetica (che è possibile arginare tramite gli appositi sfondi), quanto più per un discorso di utilizzo del display. Avviando qualsiasi contenuto video automaticamente l’S10 lo riproduce all’interno di una cornice nera, riducendo di fatto la grandezza dello schermo. Se si vuole si può forzare e la riproduzione diventa realmente a tutto schermo, ma per alcune app viene ridotta la fruibilità. E questo non è un aspetto da sottovalutare.
L’altro cambiamento di questa rivoluzione è l’assenza del tradizionale LED di notifica. Forse ci si riuscirà a fare l’abitudine, ma quel foro lì qualche perplessità di troppo continua a lasciarla. Infine segnaliamo la presenza del pannello Gorilla Glass 6 sul display del nostro Galaxy S10.
Software
Molto spesso negli smartphone un ruolo decisivo lo gioca anche la versione del sistema operativo, che nel caso del Galaxy S10 è il nuovissimo Android 9 Pie. L’interfaccia utente è la Samsung One UI che mostra miglioramenti nell’eleganza delle icone, colori brillanti e piacevoli da vedere e una maggiore attenzione alla fruibilità. In assenza del LED di notifica lo schermo dello smartphone è sempre attivo (anche per visualizzare l’orologio e la data), ma è un’opzione che può essere modificata e disattivata all’interno delle impostazioni. Come già anticipato è presente anche l’assistente Samsung Bixby (avviabile tramite l’apposito tasto), ma nonostante Samsung continui a inserirlo in ogni suo nuovo device, non sembra godere di un grande apprezzamento da parte degli utenti. Eventualmente quel tasto può essere disattivato o riprogrammato. L’esperienza d’uso è comunque ottima e sono presenti numerose gesture da utilizzare per velocizzare e semplificare l’accesso alle diverse funzioni e app presenti sullo smartphone.
Fotocamera
Passiamo a parlare del comparto fotografico, una delle principali caratteristiche del Samsung Galaxy S10. Partiamo dai numeri: sul lato posteriore trovano posto tre sensori fotografici, rispettivamente da 12MP (f/1.5-2.4), 12MP (f/2.4) e 16MP (f/2.2), con stabilizzazione ottica, Autofocus, Zoom ottico 2x, Touch Focus, HDR, Flash LED, Dual Shot e Geo Tagging. Il sensore grandangolare ha un campo visivo di 123° molto ampio e con fuoco fisso; stiamo parlando del sensore grandangolare più grande mai utilizzato su uno smartphone. Anche il software contribuisce a rendere spettacolari le foto, con una modalità Birght night (per le foto scattate in condizioni di scarsa luminosità) e con una più ampia gamma di scenari riconosciuti dall’ottimizzatore. Degna di nota è la funzione che consiglia il tipo di inquadratura da utilizzare: una volta avviata la fotocamera e analizzata la scena, è lo stesso smartphone a indicare come intervenire per migliorare lo scatto.
Sulla parte frontale troviamo una fotocamera da 10MP (f/1.9) dotata di processore per l’intelligenza artificiale capace di comprendere i soggetti coinvolti in un’inquadratura e migliorare di conseguenza lo scatto. Per lo scatto di selfie sono disponibili due modalità, ma la differenza è poco rilevante. Quando si utilizza la fotocamera anteriore per lo sblocco tramite riconoscimento facciale (Face Unlock), i contorni della fotocamera si illuminano per segnalare che la funzione è in esecuzione. La qualità degli scatti, anche in questo caso, è veramente buona, con una luminosità eccellente e foto chiare e pulite anche scattate alla luce del giorno.
Per quel che riguarda la registrazione video il Samsung Galaxy S10 può effettuare riprese fino in 4K a 60fps. La qualità dei filmati è davvero ottima in tutte le risoluzioni. I video in 4K sono disponibili anche sulla fotocamera anteriore.
Batteria
Per l’autonomia del Samsung Galaxy S10 troviamo una batteria da 3400mAh che svolge egregiamente il suo lavoro, ma senza strafare. Come capita spesso sugli smartphone, infatti, un utilizzo regolare permette di arrivare tranquillamente a fine giornata. Grazie all’Adaptive Fast Charger è possibile ottenere il 48% di ricarica in soli trenta minuti. Sul Galaxy S10 troviamo il supporto alla ricarica wireless e questa è utilizzata non solo per ricaricare lo smartphone.
Infatti una menzione assolutamente positiva e interessante è quella relativa alla presenza della tecnologia Wireless PowerShare che permette di utilizzare il Galaxy S10 come base di ricarica. Con questa funzione, infatti, è sufficiente posizionare un altro device (che supporta la ricarica wireless) sull’S10 e questi condividerà la propria carica. Tale funzionalità è gestita in automatico (ma si può disattivare) e preserva l’autonomia dell’S10, infatti arrivati ad un certo livello di carica, la funzione Wireless PowerShare si disattiva.
Per sfruttare al meglio tutte queste tecnologie consigliamo di dare un’occhiata alla nostra raccolta dei migliori caricabatterie in modo da individuare il modello più adatto alle proprie esigenze, sia in casa (e in ufficio) che per la propria automobile.
Prezzo
Per avere il Samsung Galaxy S10 il prezzo d’acquisto non è ovviamente indifferente, ma è coerente con altri modelli di pari categoria e con il livello tecnologico di alcuni componenti hardware. Una buona soluzione può essere quella offerta dalla formula Smart Rent di Samsung che permette di pagare un canone fisso mensile e avere ogni anno un modello nuovo di smartphone Samsung.
Conclusione
Siamo arrivati alla conclusione della nostra recensione Samsung Galaxy S10 e possiamo affermare che si tratta di un modello entusiasmante e ovviamente valido con prestazioni tecniche eccellenti. Per esprimere un giudizio complessivamente positivo bisogna decidere da che parte stare nella valutazione della collocazione della fotocamera frontale. È innegabile che delle difficoltà (per quanto siano previste delle alternative) ci siano, ma molto probabilmente molto dipende dal proprio gusto personale e dal desiderio di avere a disposizione un display veramente spettacolare e di altissimo livello.
Il Galaxy S10 è quindi l’erede perfetto dei precedenti modelli e segna la coerente evoluzione di questa serie di device Samsung. Forse con il Galaxy S10 è stato messo un punto; il bello, probabilmente, deve ancora venire.