Recensione OnePlus 6: l’attesa è finita e (forse) ne è valsa la pena

oneplus 6 - contenuto confezione - outofbit
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Uno degli eventi (prima ancora che di uno smartphone) che stanno caratterizzando questo primo semestre del 2018 (e che inevitabilmente inciderà anche sui prossimi mesi) è la presentazione e l’uscita del nuovo OnePlus 6. Da una parte uno smartphone top di gamma ad un prezzo molto interessante e che sfida i mostri sacri della tecnologia mobile (Apple e Samsung su tutti), dall’altra un evento finanziario-industriale degno di nota.

Sì perché il successo (perché ci si può già esprimere in questi termini) dell’OnePlus 6 è figlio del successo strategico aziendale che c’è dietro. Di un’azienda, come quella cinese, non paragonabile ai colossi che da anni occupano il mercato sfidandosi a rosicchiarsi fette di mercato. OnePlus ha effettuato un processo di crescita negli ultimi 5 anni davvero importante da arrivare con l’OnePlus 6 a siglare un accordo di distribuzione diretta (cosa mai accaduta prima) del proprio smartphone niente meno che con Amazon.

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Ciò che fa parte del DNA di OnePlus e che nonostante la crescita esponenziale che sta vivendo non sta venendo meno (anzi) è l’attenzione alla community dei propri utenti e il rapporto qualità-prezzo dei propri dispositivi. Da OnePlus One a OnePlus 6 sono cambiate molte cose, come molto è cambiato il mondo della tecnologia mobile in un quinquennio. Lo smartphone di cui parliamo in questa recensione segna un punto di svolta definitivo dell’azienda che conclude quindi una prima fase della propria gestione e che, anche grazie ad Amazon, punta a incrementare in maniera significativa i propri ricavi, ancor più di quanto fatto nell’ultimo anno (dove sono stati raddoppiati rispetto ai dodici mesi precedenti).

OnePlus 6 è quindi un punto di svolta, ma non solo per l’azienda che lo ha prodotto, ma anche per tutto il mercato mobile. Stiamo parlando infatti di uno smartphone top di gamma a tutti gli effetti ma in vendita ad un prezzo inferiore di qualche centinaia di euro (non pochi spicci insomma) rispetto a quelli più blasonati. Data la forza commerciale che OnePlus ha maturato questo può significare un enorme rivoluzione e cambiamento del settore.

Recensione OnePlus 6: unboxing
Recensione OnePlus 6: unboxing

Passiamo quindi ora a conoscere meglio com’è fatto il nuovo OnePlus 6 e quali sono le sue peculiarità.

Confezione, contenuto ed unboxing

La confezione di OnePlus 6 è piuttosto contenuta e simile a quella di altri dispositivi, di colore bianco e con all’interno, oltre allo smartphone, il cavo di ricarica USB Type-C, l’alimentatore Dash Charge per la ricarica rapida, la cover in silicone trasparente e i tradizionali manuali d’uso. Una fornitura piuttosto semplice ed essenziale con tutto ciò di cui si ha bisogno per iniziare ad utilizzare lo smartphone.

Design e costruzione

Recensione OnePlus 6: design
Recensione OnePlus 6: design

Una delle prime novità del nuovo OnePlus 6 è nella scocca completamente in vetro (sia nella parte frontale che in quella posteriore) che va a sostituire quello in alluminio dei precedenti modelli. Una scelta questa in linea con quelli che sono i trend del settore, anche se in altri casi (non in questo) tale scelta è figlia anche del supporto alla tecnologia per la ricarica wireless, dove il vetro si presta meglio a tale utilizzo. Il vetro utilizzato è il Corning Gorilla Glass 5 per uno smartphone dalle dimensioni di 155.7×75.4×7.75mm per un peso complessivo di 177g. I colori disponibili al momento del lancio sul mercato sono due: Midnight Black e Mirro Black, ai quali si aggiungerà solamente in seguito anche il Silk White, molto elegante e di grande fascino. La versione lucida ‘soffre’ maggiormente il problema delle vistose e fastidiose impronte digitali sul retro a fronte però di un’eleganza maggiore; la versione opaca resiste meglio ma è più scivolosa.

In mano quindi OnePlus 6 è piuttosto scivoloso e si rende quindi necessario l’utilizzo di una cover, anche per proteggerlo da graffi e urti accidentali.

Hardware

Recensione OnePlus 6: hardware
Recensione OnePlus 6: hardware

Dal punto di vista tecnico troviamo un processore Snapdragon 845 e di una GPU Adreno 630 che si avvale di 6 o 8GB di RAM offrendo, insieme all’efficiente sistema operativo, un piacevole, comodo, pulito ed eccellente livello di prestazioni. La memoria interna può essere da 64, 128 o 256GB permettendo quindi un’ampia scelta e configurazione in base alle proprie necessità. La scelta del taglio di memoria va valutato attentamente in quanto OnePlus 6 non permette di espanderla tramite microSD, ma sfrutta entrambi gli slot per due nanoSIM.

A livello di connettività troviamo il jack audio da 3.5mm, l’LTE, il GPS GLONASS, Galileo e BeiDou, il Bluetooth 5.0 e il WiFi 802.11 a/b/g/n/ac. È presente anche il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali (posto sul retro) e il sistema per lo sblocco tramite riconoscimento facciale (Face Unlock). Il funzionamento è eccellente e rapido, non paragonabile in termini di sicurezza e livello tecnologico a quello utilizzato da Apple con il FaceID sugli ultimi iPhone, ma esegue egregiamente il suo lavoro in maniera rapida e pratica. Troviamo anche la sempre comoda radio FM così come il sensore NFC, comodo anche per le ultime tecnologie di pagamento contactless e l’ingresso USB Type-C con supporto all’USB Audio.

Display

Recensione OnePlus 6: display
Recensione OnePlus 6: display

OnePlus 6 monta un display Optic AMOLED FullHD+ da 6.28”, aspect ratio da 19:9 con tanto del discusso notch (la penisola nella parta alta) che sembra essere uno degli aspetti più discussi dei nuovi trend per gli smartphone. Durante l’utilizzo il display non delude, con un’esperienza grafica notevole, unita ad un ottimo livello di prestazioni per il risparmio energetico.

Software


Il sistema operativo è Android 8.1 Oreo con personalizzazione OxygenOS che migliora in termini di rapidità e fluidità l’esperienza d’uso quotidiano. Una delle caratteristiche di OxygenOS per OnePlus 6 è quella di valorizzare l’utilizzo con una sola mano con uno scorrimento tra pagine, app e funzioni in verticale, abbandonando quello tradizionale da destra verso sinistra.

Recensione OnePlus 6: software
Recensione OnePlus 6: software

Android 8.1 è un software eccellente ma che già inizia a lasciare il passo al successore: Android P. il prossimo Android 9 sarà disponibile per OnePlus 6 tanto che, per gli sviluppatori e chi ha un po’ di pratica in tal senso, può scaricare e installare la versione beta dell’ultimissima versione del sistema operativo di Google.

Fotocamera

Recensione OnePlus 6: fotocamera
Recensione OnePlus 6: fotocamera

Per quel che riguarda le foto e i video con OnePlus 6 si è proseguita nell’ottica aziendale di offrire agli utenti ciò che gli utenti cercano in uno smartphone per un utilizzo quotidiano. Quindi menu e impostazioni di base molto semplici e prive di troppi fronzoli, con un livello hardware importante. Troviamo infatti una doppia fotocamera posteriore da 16 e 20MP, con i sensori Sony IMX519 e Sony IMX376K, con supporto all’Advanced HDR, l’EIS, l’OIS, l’Autofocus DCAF e un particolare algoritmo, l’High Dynamic Range che si occupa di migliorare l’illuminazione nelle foto. Sono presenti le varie modalità di scatto e di modifica delle foto con i vari filtri ed effetti. La fotocamera frontale, invece, è da 16MP con apertura f/2.0. Con la fotocamera principale si possono registrare video in 4K (a 30/60fps), in 1080p (a 30/60fps), in 720p e in TimeLapse. La fotocamera anteriore, invece, permette di effettuare riprese in 108p, 720p e in TimeLapse.

Il livello raggiunto da OnePlus 6 è sicuramente notevole e migliore rispetto al passato, ma ancora con qualche differenza importante rispetto all’iPhone X, al Galaxy S9 Plus o all’Huawei P20, di cui abbiamo ampiamente trattato nel nostro confronto dettagliato tra questi device.

Batteria ed autonomia

Recensione OnePlus 6: batteria
Recensione OnePlus 6: batteria

Per la batteria oltre ai dati tecnici bisogna, riprendendo il discorso fatto parlando della scocca e del design, fare un discorso più complessivo e generale su quelle che sono le scelte ‘identitarie’ di OnePlus. Nello specifico in OnePlus 6 troviamo una batteria da 3300mAh, con un’autonomia buona, nella media. Si nota l’assenza della ricarica wireless che stupisce ancora di più se si considera che la scocca di questo device è realizzata interamente in vetro. La spiegazione è figlia di una chiara volontà di OnePlus di preferire una tecnologia, come quella Dash Charge, grazie alla quale offrire una ricarica che in 30 minuti permetta di coprire le attività quotidiane. Più efficienza, quindi, che ‘mondanitàì; meno desiderio di seguire un trend ma la scelta di valorizzare una modalità di ricarica forse meno cool, ma sicuramente di grande resa.

Prezzo

OnePlus 6 è disponibile su Amazon in differenti versioni hardware (in base all’abbinamento tra RAM e memoria interna), con un prezzo che va dai 519€ ai 567€.

Conclusione e giudizio finale su OnePlus 6

Recensione OnePlus 6: valutazione
Recensione OnePlus 6: valutazione

Siamo arrivati al punto in cui bisogna esprimere una valutazione complessiva sul nuovo OnePlus 6. Quanto detto fino ad ora ne ha esaltato, giustamente, le caratteristiche tecniche ma bisogna anche considerare le lacune. Va detto che le critiche più serrate rivolte ad OnePlus 6 sono riscontrabili nel fatto che non riesce mai ad arrivare al livello di smartphone di livello massimo, ma ha sempre qualcosa da invidiare a questi. Mancano, su tutti, la ricarica wireless, l’impermeabilità all’acqua e la possibilità di utilizzare microSD.

Lacune anche importanti, ma nella maggior parte dei casi figlie (come per lo spazio d’archiviazione e la ricarica wireless) figlie della volontà di OnePlus di privilegiare altre caratteristiche o di preferire quelle presenti a quelle assenti.

Recensione OnePlus 6: conclusione
Recensione OnePlus 6: conclusione

Può piacere o meno, è chiaro, ma l’azienda cinese ha fatto delle scelte, a tratti anche coraggiose, per elevare le caratteristiche tecniche dei propri device senza uniformarsi agli altri, mantenendo un po’ uno stile proprio. Tanto per fare un esempio: l’assenza del supporto alle microSD in iPhone è piuttosto tollerato, qui meno, a dimostrazione di come spesso pesi più il nome di una reale differenza tecnica.

In conclusione OnePlus 6 è un ottimo smartphone, che si inserisce in un contesto di alto livello al quale aspira e nel quale può offrire un’alternativa valida, abbassando significativamente i prezzi di listino. OnePlus 6, più di molti altri smartphone più blasonati, offre ciò di cui le persone hanno bisogno ad un prezzo molto più accessibile. Cosa si può volere di più?

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