Realtà virtuale, Sony rivela i propri piani per il futuro

Realtà virtuale Sony
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Non contenta di aver fatto il suo dovere con il VR per la PlayStation 4, Sony svela alcuni dettagli sui suoi prossimi progetti per il prossimo futuro in ambito realtà virtuale!

Realtà virtuale Sony

Il presidente di Sony, Kazuo Hirai, è recentemente intervenuto ai microfoni del Financial Review per poter illustrare alcune linee guida sulla realtà virtuale. Potevamo forse evitare di occuparci di tutte le interessanti dichiarazioni del boss di una società che, probabilmente, rappresenta l’azienda che ha compiuto gli sforzi più profittevoli in questo comparto?

Naturalmente, la risposta è no! E di fatti, abbiamo ora il piacere di riassumere quali sono le prospettive che Sony ritiene di poter cavalcare nel settore della realtà virtuale, area nella quale Kazuo Hirai vuole concentrare nuovi impegni.

Sony e la realtà virtuale

Peraltro, risulta di particolare impatto e di iniziale significatività il fatto che Sony sia ben consapevole di quanto la realtà virtuale possa rivoluzionare il nostro modo di comportarci e di “vivere”, ben di più di quanto non possano finora garantire le attuali principali applicazioni della VR per la compagnia giapponese, fondamentalmente limitate al visore per la PlayStation 4.

A meno che non siamo in grado di comunicare telepaticamente, ci sarà sempre una sorta di dispositivo e di rete che consente alle persone di comunicare tra loro.

– ha affermato Kazuo Hirai, per poi compiere un’interessante affermazione che rende merito alla rivoluzione che la realtà virtuale potrebbe apportare nelle nostre vite.

Un cambio di paradigma nel modo in cui comunichiamo l’uno l’altro interviene all’incirca ogni dieci anni, ma, se non restiamo nel business, allora siamo fuori gioco o non abbiamo la possibilità di determinare il prossimo cambio di paradigma nella comunicazione; noi praticamente gettiamo la spugna e perdiamo tutti i rapporti con i nostri rivenditori e operatori in tutto il mondo.

– ha di fatti precisato il boss di Sony, rendendosi pertanto necessariamente protagonista di un settore nel quale la compagnia giapponese non potrà esimersi dal far proprio in misura ancora più rilevante di quanto finora fatto.

Prendendo base da tale spunto, Hirai ha poi ampliato la propria visione di futuro compiendo anche qualche pratico esempio. Su tutti, il presidente di Sony ha accennato agli auricolari in-ear wireless, senza fili e senza necessità di una rete fisica di comunicazione, o ancora l’Internet of Things, che permetterà a più dispositivi presenti nell’ambiente domestico di poter comunicare tra di loro mediante device di elettronica di consumo che sono facilmente accessibili, e che in un futuro non certo lontano saranno ancora a maggiore portata.

Hirai ha poi compiuto un buon focus sul mercato degli smartphone, ricordando come il comparto si stia gradualmente evolvendo, e che non rappresenterà comunque la scelta più importante per il consumatore nel corso dei prossimi 10 anni: il mercato dovrà pertanto guardare ancora avanti, e cercare di anticipare la fase successiva, indirizzando così i consumatori vero il nuovo business. Ma quale sarà?

In tal proposito, Hirai si dice convinto che la nuova meta sarà in buona parte rappresentata dalla realtà virtuale e, proprio da questo punto di vista, la casa nipponica non potrà che trovarsi in una posizione vantaggiosa rispetto alla concorrenza, grazie proprio a PlayStation 4.

Anche se, come abbiamo anticipato, buona parte dello sviluppo della realtà virtuale sarà destinato a non essere rappresentato dall’entertainment, è ovvio ritenere che la grande base di utenti già raggiunta grazie al visore per la PlayStation 4 ha fatto sì che l’esperienza nipponica nella VR potesse già entrare in molte case, e che questo biglietto da visita potrà essere in grado di rappresentare un buon viatico per l’introduzione di altre leve di sviluppo per la realtà virtuale.

Insomma, per il numero 1 di Sony il futuro non potrà che ruotare proprio intorno alla realtà virtuale, e il fatto che la compagnia giapponese abbia già una posizione di principale riferimento in questo comparto non potrà che costituire una buona base di sviluppo per i propri piani futuri.

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