Ieri al CES di Las Vegas, Nevada. Razer stupisce tutti con il suo PC modulare.
Nome in codice Project Christine, la Razer stupisce il mondo con il suo nuovo Pc Modulare. Che cos’è? Il futuro (almeno per chi non ha voglia di svitare quelle 4 viti dal case per cambiare una scheda video).
Si basa tutto su un progetto a colonna, nella quale vengono inseriti i vari moduli, più o meno come una chiavetta USB gigante, solo che al posto di 4gb di memoria flash drive si inseriranno una scheda video, dei banchi di RAM, un processore.. ecc. Senza difficoltà alcuna. Le uniche abilità richieste son quelle di centrare la porta (più facile a dirsi che a farsi, visto che io sbaglio sempre il verso delle chiavette USB).
Addio tecnici a casa, addio assistenze specializzate, con Razer se ti si rompe un componente, lo sostituisci in un batter d’occhio.
Oltre ad un interfaccia plug-n-play (inserisci e utilizza), il nuovo concept Razer sfrutta un raffreddamento a liquido, più precisamente ad olio minerale, e un sistema di azzeramento del rumore. Un pc sempre fresco e silenzioso. Non male come idea. Ed è pure overclockabile! Che volere di più!
Integra anche un pannello LCD che fornisce informazioni utili riguardo lo stato della vostra macchina, e gestisce anche due sistemi operativi ( se in dual boot oppure in parallelo non ci è stato rivelato). A quanto dichiarato dal CEO e co-fondatore di Razer, Ming Liang-Tan, questa innovazione portata dal Project Christine, permetterebbe ai consumatori di non dover più cambiare PC, e, come dimostra la storia della Razer, che son riusciti a rivoluzionare più volte il mondo tecnologico.
Purtroppo resta solo un Concept, non si sa se e quando verrà commercializzato, se le periferiche intercambiabili saranno proprietarie Razer o se Sony o Toshiba potranno creare anche loro una componente per questo nuovo PC modulare.
Una cosa spero vivamente, che anche la Nespresso crei un modulo. Perchè? Finalmente potrò dire che il mio pc è cosi avanzato che mi fa anche il caffè!!