Project Ara, smartphone modulare di Google destinato a mietere consensi in avvenire, svela alcune delle sue caratteristiche fondamentali, finora coperte dal riserbo.
Project Ara, smartphone modulare con mille novità
Project Ara è ben noto ad ogni appassionato di modding, così come ai veri appassionati delle novità Google: si tratta di uno smartphone modulare che promette di offrire ad ogni utente la giusta personalizzazione di cui necessita, essendo liberamente componibile e scomponibile; con la possibilità di aggiungere componenti di maggiore pregio e performance -fattore di certo preminente per utenti multimediali o videogiocatori– che spesso e volentieri abbisognano di espansioni RAM, CPU personalizzate e quant’altro la fantasia suggerisca.
Il nuovo smartphone modulare Project Ara è stato presentato sotto forma di proposito dopo 8 mesi dal concept iniziale; di cui sono apparse le prime specifiche: il primo modello verrebbe denominato Spiral 1, e mostra evidentemente i primi segni della “magia” firmata Google: è possibile rimuovere ed aggiungere componenti interni, partendo da LED supplementari per passare poi da processori, porte USB e speaker. Eventuali componenti obsoleti e/o danneggiati potranno essere separati dalla scocca che ospiterà tutti gli upgrade, detta Endo, che verrà offerta fondamentalmente in tre “gusti”: mini, medium e large; per adeguarsi alle aspettative degli utenti.
Dopo questi nuovi ed apprezzabili miglioramenti, la versione prototipo successiva, Spiral 2, verrà mostrata entro il prossimo Gennaio; attendiamo quindi un 2015 carico di aspettative per questo nuovo prodigio della tecnica.