Molti possessori del Google Pixel 3 si sono lamentati parecchio negli ultimi tempi per alcuni malfunzionamenti anche piuttosto gravi del dispositivo. Una protesta talmente rumorosa da giungere fino allo studio legale Chimicles Schwartz Kriner e Donaldson-Smith LLP (CSK&D) di Haverford, non molto distante da Philadelphia, negli Stati Uniti.
Lo studio legale sta infatti verificando se i vari difetti emersi nei telefoni della serie Pixel 3 di Google sono correlati all’hardware, avvalendosi anche dell’aiuto dell’ormai celebre forum di sviluppatori XDA. Tutto è cominciato nel mese di aprile dello scorso anno, quando alcuni proprietari di telefoni Pixel 3 si sono lamentati del fatto che i loro dispositivi si spegnevano non appena la batteria scendeva al di sotto del 30%.
Ma la batteria non era l’unica problematica presente su questi telefoni. Diversi utenti avevano infatti provveduto a segnalare anche criticità con la “vibrazione” della fotocamera del Pixel 3, mentre altri affermavano che l’app della fotocamera sul loro dispositivo si arrestava in modo casuale.
Per questo motivo, lo studio legale statunitense sta valutando gli estremi per una possibile azione legale collettiva contro Google, invitando i possessori di Pixel 3 o Pixel 3 XL che hanno riscontrato uno dei problemi riguardanti la batteria e/o la fotocamera a compilare il modulo sul sito web di Chimicles Schwartz Kriner & Donaldson-Smith LLP (CSK&D) e contattare uno degli avvocati.
Già in passato il colosso di Mountain View è comparso in tribunale per problemi relativi all’hardware di alcuni telefoni. Successe con il Google Nexus 6P e anche con i primi Google Pixel che presentavano problematiche ai microfoni, che persistevano anche dopo gli interventi di assistenza. Anche allora si occupò di tutto lo studio legale di Haverford, che riuscì ad ottenere fino a 500 euro di risarcimento per ogni utente. Visti i precedenti, sembra proprio che BigG rischi grosso.