Gli ultimi riscontri del Google Pixel 6 Pro, uno dei due telefoni presentati da BigG nelle scorse settimane, non sono esattamente positivi. Alcuni utenti hanno infatti provveduto a segnalare nei giorni scorsi un certo sfarfallio dello schermo; un cliente ha invece ricevuto un Pixel 6 con due fori invece di uno, mentre un altro ha ricevuto un Pixel 6 Pro al posto del Pixel 6 (anche se Google gli ha concesso di tenerselo).
L’ultimo report sottolinea invece come lo schermo del Pixel 6 Pro vada ad utilizzare più energia in modalità 60Hz rispetto alla frequenza di aggiornamento da 120Hz (che dovrebbe consumare di più, ndr) in situazione di ambiente luminoso.
L’utente Twitter @Andreif7 (Andrei Frumusanu è noto per essere uno degli esperti di tecnologia di AnandTech) ha pubblicato sul social la sua analisi del consumo energetico su Google Pixel 6 Pro. “Comportamento energetico del Pixel 6 Pro, stessa schifezza di luminosità ambientale LFD dell’S21 Ultra, ma con cifre di potenza assolutamente assurde. 60Hz utilizza anche più potenza di 120Hz in ambienti più luminosi: è un grosso fallimento. Se stai usando il telefono in ambienti bui, lascia perdere”, si legge nel post di Frumusanu.
Sebbene non possiamo sapere se i test eseguiti siano stati davvero condotti a regola d’arte, il risultato finale mostra chiaramente che lo schermo alla minima luminosità consuma più energia in modalità 60Hz rispetto a 120Hz. Lo stesso Andrei sottolinea come il consumo energetico complessivo sia davvero troppo alto quando il display di Pixel 6 Pro è impostato sulla luminosità minima.
Per fare un confronto, il Pixel 6 utilizza circa 500 mW, un livello che l’utente Twitter definisce “normale”. Tuttavia, l’iPhone 13 Pro Max riesce a ottenere un numero più basso con refresh rate a 120 Hz, ovvero 390-430 mW: sarebbe proprio questo aspetto a garantire la “durata della batteria stellare” del modello Apple, secondo Andrei. Rispondendo ad un commento, Andrei Frumusanu afferma che questo problema non può essere risolto con un aggiornamento software.
Una problematica che si somma a quella emersa nei giorni scorsi sulla difficoltà di sostituzione del display di Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Come verificato da PBKReviews, in caso di sostituzione del display con un pezzo di ricambio compatibile il telefono attua un’azione di “sicurezza”, andando a bloccare il lettore di impronte e consigliando al tempo stesso all’utente di rivolgersi ad un centro assistenza certificato.
Ciò vuol dire che la riparazione diventa molto più complicata per i centri di assistenza di terze parti: di conseguenza, i possessori di Pixel 6 e Pixel 6 Pro potrebbero ritrovarsi a spendere una bella cifra per riparare il display del prodotto.