Il film di Steve Jobs non sfonda: pessima sceneggiatura o fine del culto di un mito?
Da poco si è conclusa la prima settimana di proiezioni del film dedicato al celebre Steve Jobs. Il film ha praticamente concluso il suo ciclo vitale e sono state tratte le prime somme. Somme che, però, non sono molto incoraggianti: gli incassi risultano di molto sotto la media, soprattutto considerando la tematica affrontata. Il film è stato lanciato in 2500 sale Americane ed ha raccolto soltanto 7,3 milioni di dollari.
Il filmdi Steve Jobs cerca di riprendere i momenti più salienti di quella che è la vita del grandissimo e discusso fondatore di Apple. Si parte con le riprese nel gennaio da 2015 proprio nella casa dove Steve è nato e cerca di far capire come la vita di un celebre milionario possa alla fine non essere come tutti si aspettano che sia. Il film è molto toccante ma la critica è divisa a metà.
C’è chi ha accolto la pellicola alla sua presentazione positivamente e chi invece la ritiene totalmente fuori luogo, eccessiva e per niente corrispondente alla realtà.
Anche la maggior parte dei colleghi di Steve Jobs che lo hanno davvero conosciuto confermano che la pellicola non è per niente corrispondente al vero annunciando pubblicamente di non andarla a vedere. Questo malcontento deve aver colto il pubblico che di fatti, nonostante il film fosse presente (e lo è tutt’ora) in 2500 sale americane, ha fatto registrare incassi nella prima settimana di soli 7,3 milioni di dollari. Tutti si aspettavano molto di più. Vedremo nel gennaio del 2016, quando la pellicola arriverà da noi, come andranno le cose.
Di certo risulta davvero difficile fornire un racconto su una delle personalità che ha più contraddistinto gli ultimi decenni. Genio del marketing e innovatore, ha avuto senz’altro il merito di rendere la tecnologia più user friendly, dando maggiore importanza al feedback dell’utente piuttosto che alla potenza computazionale nuda e cruda.
Cosa ne pensate di Steve Jobs e del suo operato? Fatecelo sapere attraverso i commenti!