OpenAI si sta preparando a presentare una serie di nuovi modelli di intelligenza artificiale, secondo fonti vicine ai piani dell’azienda. Tra le novità, si prevede un’uscita attesa della versione nota come GPT-4.1, che si profila come una rivisitazione del modello multimodale GPT-4o, lanciato per la prima volta un anno fa. Questo nuovo modello accentuerà la capacità di ragionare in tempo reale attraverso audio, immagini e testo, rendendo l’esperienza dell’utente ancora più interattiva e coinvolgente.
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Cosa aspettarsi da GPT-4.1 e dalle sue varianti
Il modello GPT-4o ha rappresentato una tappa fondamentale per OpenAI, inaugurando una nuova era nell’elaborazione dei dati. La nuova versione, GPT-4.1, non solo proseguirà su questa strada, ma verrà accompagnata da varianti più leggere come le versioni mini e nano, previste in arrivo già la prossima settimana. Questa scelta di lanciare modelli di diverse dimensioni si rivela strategica, poiché amplia l’accessibilità a un pubblico più ampio e permette un utilizzo personalizzato in base alle necessità degli utenti.
Il debutto imminente di o3 e o4 mini
In aggiunta alla tipologia GPT-4.1, OpenAI ha in repertorio il modello di ragionamento o3 e una versione mini di o4, entrambi attesi a breve. Le informazioni sono state confermate da Tibo Blaho, ingegnere dell’intelligenza artificiale, il quale ha reperito indizi sulla mini versione di o4 in una nuova versione web di ChatGPT. Questi aggiornamenti suggeriscono un’esclusiva possibilità di introduzione sequenziale, con entrambe le versioni previste per la prossima settimana, a meno di modifiche nei tempi di lancio da parte di OpenAI.
Le dichiarazioni di Sam Altman sulle sfide e i ritardi
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha utilizzato il suo canale su X per anticipare che gli utenti dovranno prepararsi a ritardi e a malfunzionamenti in relazione ai nuovi aggiornamenti. Ha chiarito che l’azienda sta affrontando sfide legate alla capacità operativa e che anche piccoli intoppi sono possibili. Inoltre, la richiesta crescente di capacità di generazione d’immagine ha portato OpenAI a implementare limiti temporanei sulle richieste, un aspetto che ha destato preoccupazioni tra gli utenti del servizio gratuito di ChatGPT.
Benché l’azienda non abbia fornito riscontri ufficiali in tempo per la pubblicazione riguardo alla tempistica specifica per il lancio dei nuovi modelli, le aspettative continuano a crescere. I cambiamenti e le innovazioni che caratterizzeranno questi modelli potrebbero segnare un altro capitolo nella continua evoluzione del settore dell’intelligenza artificiale.