OnePlus 6 è sempre più al centro di numerose indiscrezioni, a testimonianza del fatto che ci avviciniamo a grandi passi verso una presentazione in largo anticipo rispetto al passato. Pete Lau, intanto, cerca di rimediare già a quello che potrebbe essere stato un grosso errore…
Altro che giugno: OnePlus 6 è sempre più vicino al lancio, probabilmente già entro fine aprile. I rumors si rincorrono, lo stesso Pete Lau, co-fondatore e CEO dell’azienda cinese, non perde occasione per svelare qualche dettaglio sul suo prossimo top di gamma. Del notch abbiamo già parlato e ci sono ghiotte novità in merito, le ultime notizie riguardano però l’ufficialità di alcune specifiche tecniche.
Lau ha confermato la variante “top”, quella che arriverà con 8 GB di memoria RAM e 256 GB di storage interno e che ha fatto già discutere (o per meglio dire, creato polemiche) per il probabile prezzo che da molti fan OP è ritenuto eccessivo (in questo articolo ne potrete sapere di più a riguardo). Non mancheranno anche lo Snapdragon 845, una doppia fotocamera posteriore, il display con aspect ratio 18:9 (con notch), il sensore per le impronte digitali sul retro e il riconoscimento facciale per lo sblocco del device.
Capitolo notch: dopo che ne fu ufficializzata la presenza, Lau parlò subito della possibilità di oscurarlo durante la riproduzione di contenuti multimediali. Un palliativo che non basta, considerata la reazione degli appassionati. Ecco, allora, che OnePlus 6, proprio come accaduto con Huawei P20 e P20 Pro, vanterà la funzione “notch off” che consentirà di oscurare le due porzioni di status bar ai lati della tacca, con l’intento quindi di “mimetizzarla”.
Lau ha anche dichiarato che tale feature, però, arriverà solo in un secondo momento: il team di sviluppo si è concentrato soprattutto sull’esperienza utente con display a tutto schermo e tali aggiunte, ritenute minori, verranno comprese col primo aggiornamento software dopo il lancio. Aggiornamento che, per inciso, non dovrebbe tardare più di qualche settimana.