Il mondo dell’aviazione torna a far discutere, e non in senso positivo, a causa di un nuovo incidente tecnico che ha coinvolto l’aeroporto di Newark Liberty. Un’interruzione della telecomunicazione si è verificata nella mattinata di venerdì, impattando le comunicazioni e i radar dei controllori di volo. Questo evento, che ha scosso nuovamente il settore, solleva interrogativi sulla sicurezza aerea e sull’affidabilità dell’infrastruttura di controllo.
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Un’altra interruzione per Newark: cosa è successo
Il problema è emerso attorno alle 3:55 del mattino, quando si è verificata un’interruzione che ha colpito il centro di controllo Philadelphia TRACON Area C, responsabile della gestione degli aerei in entrata e in uscita dallo spazio aereo di Newark. Questa interruzione, durata circa 90 secondi, segue un incidente simile avvenuto il 28 aprile scorso. I controllori di volo coinvolti in quest’ultimo episodio hanno descritto la situazione come “la più pericolosa che si possa vivere”. La complessità aumenta se si considera che, dopo una ristrutturazione avvenuta a luglio, il sistema radar e le comunicazioni radio si sono unificati su un unico flusso di dati proveniente da una struttura a New York, un cambiamento che ha suscitato timori tra gli addetti ai lavori.
L’inefficienza e la vulnerabilità di questo sistema di gestione si fanno sentire, tanto che l’agenzia delle aviazioni federali ha annunciato un piano per sostituire la vecchia connessione in rame con una nuova in fibra ottica, oltre a potenziare le telecomunicazioni con tre nuove connessioni ad alta capacità tra New York e Philadelphia. Tuttavia, non è chiaro quando queste misure saranno effettivamente implementate.
Conseguenze e impatto sui voli
L’outage di venerdì ha comportato conseguenze dirette sul traffico aereo, con un numero totale di 292 ritardi per i voli in partenza o in arrivo a Newark, che già stava affrontando problemi di congestione a causa di lavori di costruzione sulla pista. Questo episodio evidenzia le difficoltà operative dell’aeroporto, già colpito da carenze di personale che hanno amplificato le problematiche legate alla gestione del traffico aereo.
Scott Kirby, CEO di United, durante l’annuncio delle cancellazioni dei voli, ha spiegato che la situazione è stata ulteriormente aggravata da una significativa assenza di personale, con oltre il 20 percento dei controllori di volo per Newark che ha abbandonato il lavoro. Secondo le dichiarazioni del sindacato, le assenze sono state dovute all’impatto emotivo causato dall’incidente. Di fatto, diversi dipendenti hanno richiesto un congedo di 45 giorni per affrontare lo stress derivante dai ripetuti problemi di comunicazione. La FAA ha confermato che tali interruzioni e guasti tecnologici creano un’ansia notevole tra i controllori, spingendo alcuni di loro a prendersi del tempo per recuperare dallo stress.
Futuro dell’efficienza aeroportuale e misure correttive
La FAA ha avviato l’implementazione di un nuovo sistema di backup a Philadelphia, ma i dettagli sulla disponibilità di questa soluzione non sono ancora chiari. L’agenzia sta lavorando anche per aumentare il numero di controllori di volo disponibili, affinché la gestione del traffico aereo possa avvenire in modo più fluido e sicuro. La questione della sicurezza resta centrale, poiché i recenti eventi sottolineano la necessità di un ripensamento radicale dell’infrastruttura e dei servizi attualmente in uso.
Con il crescente numero di casi di interruzione delle comunicazioni e i ripetuti avvertimenti dei professionisti del settore, è chiaro che il sistema di controllo del traffico aereo sta attraversando un periodo critico. La necessità di aggiornamenti tecnologici e di investimenti significativi in risorse umane si fa ogni giorno più impellente. Nonostante l’attenzione mediatica, la riparazione completa dei difetti strutturali e funzionali potrebbe richiedere tempo, lasciando passeggeri e operatori a confrontarsi con disagi e incertezze.