Io e il Nexus 5
Sono stato un utente Nokia da sempre (sin dai primi telefonini ETACS). Quando uno si trova bene con un produttore è duro fargli cambiare idea. Era arrivato comunque il momento di mandare in pensione il fidato Nokia N8 e quindi cominciai a guardarmi intorno per identificare il nuovo smartphone e la scelta è caduta sul Nexus 5 prodotto dalla LG per Google.
All’inizio mi ero quasi convinto di passare ad un melafonino, l’iPhone 4, ma dopo la morte di Jobs lessi con avidità la sua biografia e rimasi colpito negativamente dal fatto che Jobs voleva il “controllo completo dell’utente”. L’iPhone fu immediatamente accantonato e per sempre. Passai poi ad analizzare la serie Lumia di Nokia, ma già il fatto che montano Windows Phone e il successivo e definitivo passaggio di Nokia in mano a Bill Gates mi ha fatto nuovamente cambiare idea. Appena Google rese disponibile il Nexus 5 sul Play Store, lo inquadrai subito come possibile successore del Nokia N8. Erano papabili anche vari modelli Samsung e l’ultimo uscito in Cina (il OnePlus One, ma bisogna ancora attendere per averlo disponibile nelle proprie mani). Quindi dopo tutti questi ragionamenti ordinavo sul Google Play Store il Nexus 5 (rosso e con 32GB di memoria) e dopo 2 giorni era in mio possesso. Non mi permetto di paragonare la raffinatezza tecnica di costruzione degli smartphone di casa Apple o delle altra grandi case costruttrici. Ma bisogna ammettere che questo pezzo di plastica prodotto da LG su direttiva di Google non è solo bello (e sobrio), ma anche potente.
Nexus 5 è un telefono anonimo. Si tratta di una finestra che si apre sul mondo Android. Il display del Nexus 5 di LG è brillante, i colori sono intensi, i 5” dello schermo non sembrano nemmeno mastodontici. Non sono un grande appassionato di specifiche tecniche e quindi non snocciolerò i dati tecnici del Nexus 5. Quello che conta è che il Nexus 5 pesa poco, ha una batteria che non ha problemi ad arrivare a sera ed è veloce come un missile (e contiene già l’hardware che permette la ricarica senza fili acquistando una base compatibile con lo standard Qi).

Nexus 5 è il primo telefono a montare Android 4.4 KitKat nella sua forma stock cioè l’Android duro e puro sviluppato da Google senza i fastidiosi fronzoli che i produttori di smartphone inseririscono nel sistema operativo di Mountain View. Ecco che cosa, secondo me, rende Android su Nexus 5 il migliore sistema operativo mobile:
- Servizi
- Tastiera
- Notifiche
- Google Now
- Reattività
1 – Servizi
Le app per Android non mancano, funzionano bene e sono belle da vedere. Le applicazioni di Google, poi, sono ben curate. GMail e Chrome sono un vero piacere da utilizzare. Sulle app di sistema Google sa il fatto suo per il design. Ci sono poi servizi integrati che mostrano quale sia il settore in cui nessuno può battere Mountain View. Google Play Music (possibilità di caricare, gratis, fino a 20 000 brani sui server di Google); Google Play Books permette di caricare fino a 1000 libri dal peso massimo di 50 MB (PDF e ePub) sui server di Google. In tutti i casi è possibile accedere ai documenti da browser o dal dispositivo. Rubrica e contatti non sono poi un problema, considerato che si appoggiano su formati standard e possono essere sincronizzati con i server di Google, Android, Windows, OS X e iOS. Possibilità di ritrovare il proprio telefono tramite un servizio accessibile dal Google Play Store. Dato che si tratta di un dispositivo Nexus, poi, consente di scaricare gli aggiornamenti di Android nel momento in cui sono pubblicati da Google. Non, come per la maggior parte dei telefoni, dopo che il software è passato per le mani di produttori di telefoni e operatori telefonici (che non hanno una grande esperienza in sviluppo software).
2 – Tastiera
Scrivere su uno schermo touch non è sempre un piacere. Android, però, ha una soluzione talmente semplice e funzionale che viene da chiedersi per quale ragione non sia già stata aggiunta (per esempio) su iOS. Si tratta della tastiera a scorrimento. Invece di dover battere singolarmente ogni lettera sulla tastiera, è sufficiente appoggiare il dito sulla prima lettera e faro scorrere sulle lettere seguenti. Il sistema riconosce i punti dove il dito ha rallentato e cambiato direzione, ed elabora la parola che volevate scrivere. E la tastiera impara. Per davvero. Al punto che suggerisce persino la prossima parola che potreste voler scrivere, basandosi su tutto il testo che avete digitato sul telefono.
3 – Notifiche
Rispetto ad altri smartphone (vedi iOS 7) le notifiche in Android sono quanto di meno invasivo esista. Ricevete un messaggio? La barra superiore, dove è visualizzata l’ora e l’intensità della ricezione del segnale cellulare, mostra una anteprima del messaggio, e poi l’icona dell’applicazione dove avete ricevuto il testo. Il tutto senza interrompere l’applicazione che avete aperta. E se con il tempo avete accumulato 500 notifiche, non dovete fare altro che richiamarle scorrendo verso il basso e cancellarle tutte premendo un solo pulsante. A questo si aggiunge un piccolo LED RGB, nella parte bassa del dispositivo, che è possibile controllare con applicazioni come LightFlow. Un messaggio in entrata? Il LED si illumina di verde. Una immagine di Snapchat e diventa giallo. Il telefono può non suonare, non vibrare e il display può rimanere spento, pur permettendovi di sapere che avete ricevuto una notifica.
4 – Google Now
La ricerca vocale di Google su Nexus 5 risponde alle domande più improbabili. Sono funzioni presenti anche su iOS, ma se si utilizza la ricerca vocale di Google in Inglese, è possibile richiamare la ricerca senza toccare il telefono, semplicemente dicendo “Ok Google Now”, mentre ci si trova sulla home del dispositivo. C’è poi il sistema a schede intelligenti di Google Now. Il telefono, grazie all’account Google, impara a conoscervi. Dopo avere impostato l’indirizzo di casa e quello di lavoro, e indicato che mi muovo con i mezzi pubblici, Google Now mi suggerisce in ogni istante quanto tempo mi servirà per tornare a casa o arrivare al lavoro, indicandomi il metodo più rapido per farlo. Amazon mi ha spedito un pacco? Google Now aggiunge una scheda che mi permette di tracciare la spedizione. Il mese è finito? Ecco quanto kilometri ho percorso a piedi. Google Now è accessibile scorrendo verso sinistra la home di KitKat. Ti piace una squadra di calcio? Ecco tutte le news sulle partite. Hai visitato spesso un sito ultimamente? Eccoti gli aggiornamenti riguardanti quella pagina. I fondatori di Google (Brin e Page) volevano creare un motore di ricerca che fornisse risultati prima di avviare la ricerca. Con Google Now sembrano esserci riusciti.
5 – Reattività
L’animazione delle finestre nei s.o. Apple sono una caratteristica distintiva. Apri una cartella, e quella si espande, la chiudi, e quella si rimpicciolisce. Lanci una applicazione? E il sistema zooma sull’icona. Queste animazioni, per quanto belle, avvengono con una lentezza tale da diventare insopportabili. Personalmente preferisco premere una icona e aprire l’applicazione legata a quella icona, non godermi una transizione. Tutti questi tempi morti, in Android, sono assenti.
Potete dirmi che sono un fissato ma preferisco un sistema reattivo ad uno bello da vedere e Google Nexus 5 by LG è davvero un bel vedere!!