Motorola One è stato lanciato lo scorso mese di agosto con uno schermo HD + da 5,9 pollici, un processore Qualcomm Snapdragon 625, 4 GB RAM, 64 GB di memoria interna con opzioni espandibili, una batteria da 3.000 mAh, porta USB Type-C, un jack da 3,5 mm per cuffie e soprattutto Android 8.1 Oreo come sistema operativo, quasi pronto per l’uso immediato grazie al programma Android One.
L’azienda di proprietà di Lenovo ha quindi promesso due importanti aggiornamenti della versione Android (per Android Pie e Android Q), oltre a garantire tre anni di patch di sicurezza mensili a partire da settembre 2018. Sebbene vada precisato che questo set di funzionalità non riesce a competere con i vari top di gamma, il Motorola One offre agli utenti con un budget più risicato (al di fuori degli Stati Uniti) una buona opzione nel caso siano alla ricerca di un’esperienza Android senza troppi fronzoli.
Lenovo finora ha mantenuto “parzialmente” la promessa fatta, in quanto i possessori dei dispositivi Motorola One stanno segnalando sul forum di sviluppatori XDA che il telefono sta ricevendo l’aggiornamento ad Android 9 Pie. I primi a ricevere questo update sono gli utenti che risiedono in Messico, anche se a breve l’aggiornamento dovrebbe estendersi a livello globale.
L’aggiornamento viene individuato con il numero di build PPK29.68-16-8, che consente quindi al dispositivo di ottenere non solo l’ultima versione del robottino verde, ma anche le ultimissime patch di sicurezza Android, aggiornate al 1 ° novembre 2018. La versione di base mostra la denominazione “DEEN”, che è il nome in codice per Motorola One, insieme a “LATAM” che è la build regionale latinoamericana.
Con l’arrivo di Android Pie, Motorola One può godere di diverse migliorie. Tanto per cominciare, l’aggiornamento migliora la durata della batteria e porta con sè una nuova interfaccia utente, con impostazioni rapide riprogettate e una rinnovata schermata divisa. Inoltre, vanno sottolineati la navigazione a gesture, i controlli del volume semplificati e il miglioramento della modalità “Non disturbare”.