Microsoft apre il codice del Windows Subsystem for Linux: una nuova era per gli sviluppatori

Microsoft rende open-source il Windows Subsystem for Linux, consentendo agli sviluppatori di contribuire attivamente al progetto e migliorare l’integrazione tra Windows e Linux.

Oggi Microsoft compie un passo significativo nell’evoluzione del suo Windows Subsystem for Linux , rendendo il suo codice open-source. Un’iniziativa attesa dalla comunità di sviluppatori, che permette finalmente agli utenti di contribuire attivamente al progetto. Da quasi nove anni, WSL ha rivoluzionato il modo in cui gli sviluppatori possono utilizzare Linux all’interno di Windows, permettendo un’integrazione più fluida tra i due sistemi operativi.

La richiesta della comunità

Secondo Pavan Davuluri, capo della divisione Windows, la richiesta di un WSL open-source è stata persistente nel tempo. In un’intervista, Davuluri ha sottolineato quanto ci sia voluto per ristrutturare il sistema operativo affinché WSL potesse operare in modo autonomo. Questa autonomia ha reso possibile l’apertura del codice, consentendo agli sviluppatori di partecipare attivamente e migliorare il progetto. “Il nostro obiettivo era garantire che sviluppatori potessero fare le proprie contribuzioni e noi poterle incorporare nel processo di sviluppo di Windows,” ha spiegato.

Il codice sorgente di WSL è ora disponibile su GitHub, un passo fondamentale che consente ai programmatori di scaricare il software, partecipare alla correzione di errori e persino aggiungere nuove funzionalità. Fino a questo momento, la comunità non aveva accesso al codice sorgente di Microsoft, ma ciò non ha impedito ai sviluppatori di suggerire miglioramenti. Davuluri auspica che grazie a questo nuovo modello open-source, gli sviluppatori contribuiranno a migliorare le prestazioni di WSL e ad integrare ulteriormente i servizi Linux.

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Un percorso di evoluzione

Il Windows Subsystem for Linux ha fatto il suo debutto nel 2016 con l’aggiornamento di Windows 10 Anniversary. Pierre Boulay, ingegnere software senior di Microsoft, ha spiegato che inizialmente WSL era basato su un fornitore di processi pico. Ciò ha permesso a Windows di eseguire nativamente eseguibili ELF e di implementare syscalls Linux all’interno del kernel di Windows. Con il passare del tempo, è emerso chiaramente che l’approccio migliore per garantire compatibilità ottimale con Linux fosse quello di basarsi sul kernel Linux reale.

Nel 2019, Microsoft ha annunciato la seconda versione principale di WSL, introducendo il supporto per le GPU e separando il progetto dal sistema operativo Windows. Boulay ha dichiarato che, per rispondere alle crescenti richieste della comunità, era necessario accelerare il ritmo dei miglioramenti e gestire WSL come un progetto autonomo.

La separazione dalla base di Windows

Il 2021 ha segnato una svolta importante per WSL, con la completa separazione dalla base di codice di Windows. Con l’aggiornamento 24H2 per Windows 11, Microsoft ha completato la transizione, consentendo agli utenti di WSL di utilizzare un pacchetto indipendente dal sistema operativo. Questa decisione ha permesso una gestione più agile delle richieste e dei feedback della comunità, contribuendo a far progredire il progetto in modo più efficiente. Ora, gli sviluppatori possono aspettarsi aggiornamenti più frequenti e mirati, aumentando le possibilità di interazione tra Windows e Linux.

In questo nuovo panorama, Microsoft è pronta a sostenere un’evoluzione continua di WSL, confermando così la sua attenzione verso una comunità di sviluppatori sempre più coinvolta e attiva nella progettazione del software.

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