E’ per certi versi sorprendente il report presentato dalla nota società d’analisi Gartner e che riguarda l’andamento del mercato degli smartphone durante il primo trimestre del 2018. La tendenza si è invertita e viene registrato nuovamente un segno +. Con due aziende cinesi a fare la parte del leone…
Gartner va controcorrente e, a dispetto di report simili pubblicati nelle ultime settimane, segnala come il mercato degli smartphone sia tornato a crescere. Il periodo analizzato è, ovviamente, il Q1 2018: sono 383,5 milioni le unità spedite in tutto il mondo, una crescita dell’1.3% rispetto a quanto accadde nello stesso periodo del 2017, quando le vendite si fermarono a 378.5 milioni.
Come sempre accade in questi casi, la curiosità è rivolta soprattutto sul rendimento dei singoli produttori. In testa restano Samsung e Apple che registrano variazioni non significative in termini assoluti: l’azienda coreana ha spedito in pratica lo stesso numero di smartphone (78.7 e 78.5 milioni) ma perde in termini di quota di mercato (dal 20.8 al 20.5%) mentre Cupertino cresce in entrambe le voci (da 52 a 54 milioni di spedizioni, dal 13.7 al 14.1% nella fetta di mercato globale).
Seguono tre aziende cinesi a chiudere la top five. Se il quinto posto di Oppo non regala dati degni di nota (c’è comunque un calo nelle spedizioni), da segnalare la crescita di Huawei e, soprattutto, Xiaomi.
Quest’ultima ha più che duplicato le spedizioni, passando dai 12.7 milioni del 2017 ai 28.4 milioni di quest’anno, e conquistato un market share del 7.4% crescendo di 4 punti percentuale in appena 12 mesi. Impressionante. Bene anche Huawei, dicevamo: l’azienda di Shenzhen sale al 10.5% come quota di mercato e supera la soglia di 40 milioni di unità spedite nei primi tre mesi dell’anno.
Dati, insomma, significativi come alcuni dettagli che Gartner elenca nel suo report. Più in particolare, gli analisti sottolineano come questa piccola ripresa sia dovuta all’incredibile boom dei medio-gamma soprattutto nei paesi in via di sviluppo (mercati come l’India sono una miniera d’oro). I top di gamma? Non pervenuti. La difficoltà nell’innovare comincia a farsi sentire…