Come riportato anche da Bloomberg, Apple ha annunciato ieri che la produzione di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max è stata influenzata negativamente dai lockdown imposti in Cina a causa della nuova diffusione del COVID-19. Chiaramente si tratta di una problematica tutt’altro che banale, dato che ci avviciniamo a grandi passi verso la stagione dello shopping natalizio: Foxconn, la più grande struttura di assemblaggio di iPhone situata a Zhengzhou, sta operando a capacità ridotta.
“Ci aspettiamo spedizioni di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max inferiori rispetto a quanto previsto in precedenza e i clienti dovranno fare i conti con tempi di attesa più lunghi per ricevere i loro nuovi prodotti”, ha fatto sapere la società del CEO Tim Cook in una dichiarazione. Foxconn è un produttore a contratto con sede a Taiwan che è responsabile della produzione della maggior parte delle unità iPhone assemblate ogni anno.
Sul sito Web della Mela emerge come gli ordini per i modelli di iPhone 14 Pro verranno consegnati a fine novembre o all’inizio di dicembre. La scorsa settimana il governo cinese ha istituito un lockdown fino al 9 novembre per l’area che include la struttura di Zhengzhou. In un filmato pubblicato online si può vedere come tantissimi lavoratori della Foxconn lascino l’azienda a causa delle restrizioni: all’interno della struttura, infatti, è scoppiato un focolaio di COVID-19 e sono molte le persone in quarantena.
La fabbrica di Zhengzhou, secondo Counterpoint Research, di solito produce l’80% dei modelli base di iPhone 14 e l’85% delle unità iPhone 14 Pro di fascia alta. Sul suo sito web Foxconn ha fatto sapere di essere in contatto con il governo per mettere in campo “sforzi concertati per sradicare la pandemia e riprendere la produzione a pieno regime il più rapidamente possibile”.

In linea con i commenti di Apple sull’impianto che funziona a “capacità notevolmente ridotta”, Foxconn afferma che sta abbassando le sue previsioni per il quarto trimestre. La società con sede a Cupertino ha poi aggiunto che sta lavorando con Foxconn per riportare la fabbrica ai “normali livelli di produzione garantendo al contempo la salute e la sicurezza di ogni lavoratore”. A Zhengzhou il governo cinese ha ordinato a persone e veicoli di lasciare libere le strade tranne che per motivi medici o essenziali.
Foxconn ora potrebbe avere difficoltà a trovare i lavoratori aggiuntivi e le forniture di cui avrà bisogno per mantenere le catene di montaggio in funzione a un ritmo elevato. Questo periodo dell’anno è proprio quello dove Foxconn va a pieno regime per cercare di produrre il maggior numero possibile di unità iPhone, proprio in vista dello shopping natalizio. L’azienda cerca quindi di gestire la situazione imponendo alla fabbrica un “ciclo chiuso”, che limita i contatti con il mondo esterno e costringe i lavoratori a vivere e lavorare nei terreni della fabbrica stessa.
Come ricorda anche il sito Phone Arena, iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max hanno funzionalità eccezionali che non sono presenti sugli altri due telefoni lanciati da Apple a settembre scorso, ovvero iPhone 14 e iPhone 14 Plus. Ad esempio, i modelli Pro sono alimentati dall’ultimo SoC progettato da Apple, l’A16 Bionic. Invece del notch, questi modelli hanno il sistema Dynamic Island che sta riscuotendo un forte apprezzamento tra gli utenti. Inoltre, i modelli Pro possono contare anche su display AMOLED migliori rispetto ai modelli non Pro, con tanto di frequenza di aggiornamento da 120 Hz.
Dato che alcuni analisti stanno facendo notare che la domanda per i modelli iPhone 14 Pro sta superando la domanda per i telefoni non Pro più economici, la battuta d’arresto nella produzione potrebbe rappresentare davvero un duro colpo per la società del CEO Tim Cook. Nel peggiore dei casi, Apple potrebbe trovarsi costretta a ritardare le spedizioni dei suoi telefoni più costosi fino a dopo le festività natalizie.