Tra le news potenzialmente in grado di far detonare gli animi degli appassionati di Internet più legati alla parola scritta, non può certamente non rientrare l’uso delle emoji come caratteristica principale del testo inviato. A maggior ragione se una di esse diventa “parola più utilizzata del 2014”.
Una emoji è parola più ricercata del 2014.
I puristi della lingua esistono, ovviamente (e principalmente) online. Tra chi non tollera l’uso ed il potenziale abuso delle cosiddette “faccine”, o emoji che a dir si voglia, e chi le sfrutta continuamente per offrire al testo scritto un significato sempre più frivolo e meno connesso alla profondità dello stesso, hanno purtroppo vinto in questo caso i secondi, secondo quanto riportato da uno studio sulla parola più utilizzata online dell’anno appena concluso. E’ infatti un’emoji ad aver riscosso questo successo, leggendo un report del Global Language Monitor, in particolare quella utilizzata per simboleggiare un cuore (<3).
Secondo il quindicesimo sondaggio annuo effettuato sulle abitudini del linguaggio utilizzato via Internet, l’emoji menzionata sarebbe sfruttata oltre un miliardo di volte al giorno nelle comunicazioni online. Il secondo posto spetta invece ad “hashtag”, a causa della viralità che la parola ha raggiunto tramite Twitter ed i social media che ne perpetuano l’utilizzo. I risultati ottenuti tra le parole di importanza più cospicua fanno registrare almeno un sospiro di sollievo, con “global warming” e “big data”, relativamente al riscaldamento globale ed alla disponibilità di quanta più possibile conoscenza ed informazione online che si posizionano in maniera soddisfacente nella classifica, appena qualche spanna sotto l’emoji più amata.
In conclusione, non rimane che sperare che il trend venga definitivamente interrotto, per un 2015 all’insegna di concetti più portanti nelle comunicazioni di informazioni online: un’emoticon, per quanto di utilità considerevole in certi contesti, non è certamente da considerarsi una parola.