Di recente un articolo del Corriere della Sera ha riportato i dati dell’AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) sullo stato di salute del mercato dei videogiochi in Italia, e quello che dice è davvero sorprendente. Nel nostro paese i videogiochi vanno alla grande, nonostante la crisi che ha massacrato quasi ogni altro settore dell’economia. Il mercato cresce quasi del 4% rispetto al 2014 (3,8% per la precisione) e il giro di affari ormai si assesta attorno al miliardo di euro annuo.
In Italia ci sono 29 milioni di giocatori
Sono davvero numeri che fanno girare la testa, ma che sono ancora più incredibili se si pensa che nel nostro paese, sempre secondo questi dati, ci sono ben 29 milioni di gamer! Nel 2011 erano 22 milioni, ben 7 milioni di meno! In pratica quasi metà della popolazione italiana frequenta il mondo dei videogiochi, che si tratti di giochi su console, su pc, online o via supporti mobili. Ed è chiaro che un pubblico del genere faccia gola alle imprese del settore.
Infatti queste ultime hanno cominciato a puntare sempre più sul nostro paese, con campagne pubblicitarie mirate ad attirare il nostro pubblico che, stando alle classifiche dei giochi più venduti, ama soprattutto calcio e motori (e ce ne stupiamo?). Ma il mondo dei giochi non include solo i videogiochi “tradizionali” ma anche i già citati giochi online e giochi per supporti mobili. Tra questi ci sono anche i giochi di casinò, un’industria fiorita nel nostro paese dopo la legalizzazione del 2011 e che da allora è in costante crescita.
Da quando lo permettono le leggi i migliori casino online italiani, che spesso sono le versioni italiane di grandi siti internazionali, si sono dati da fare per conquistare i giocatori del nostro paese, puntando su campagne pubblicitarie che coinvolgono anche sponsorizzazioni ai nostri sport preferiti: calcio e motori appunto.
Gli italiani insomma si confermano un popolo che ama divertirsi e che rimane fedele alle sue vecchie passioni sportive, con un occhio di riguardo però anche alle nuove offerte. Lo dimostra ad esempio il grande successo di Watch dogs, confermato dalla terza posizione nella classifica delle vendite annuali.