iPhone X è atteso nei negozi a inizio novembre, scorte permettendo. Per KGI Securities il “melafonino del decennale” riuscirà a battere qualsiasi record precedente in termini di pre-ordini (che partiranno il 27 ottobre): due i motivi di un boom che sarà fragoroso nonostante i prezzi.
iPhone 8 e 8 Plus stanno scivolando via nel dimenticatoio, a due settimane dalla presentazione e a pochissimi giorni dall’effettiva commercializzazione. Che Apple abbia utilizzato una strategia quantomeno discutibile è fuori dubbio, coi nuovi device resi già obsoleti ancor prima di essere presentati. La colpa, quasi inutile sottolinearlo, è di iPhone X.
27 ottobre, inizio dei pre-ordini, 3 novembre disponibile all’acquisto: sono queste le tappe del melafonino del decennale che si troverà a far fronte a un numero incredibile di prenotazioni, il più alto mai registrato. KGI Securities parla senza mezze misure di circa 50 milioni di pre-orders, un numero altissimo tenuto conto anche dei problemi di disponibilità che Cupertino sarà costretta a fronteggiare. Ed è anche per questo motivo che sorprende la decisione di Apple di rallentare fino al 40% del totale i ritmi di produzione in vista del lancio del prossimo mese. Certo, in molti ricorderanno che Cupertino ha già adottato una strategia simile in passato e probabilmente è solo un “eccesso di prudenza”, ma il successo di iPhone X è annunciato.
E sono fondamentalmente due i motivi del boom che attende il nuovo iPhone, stando sempre al report pubblicato dal solito Ming-Chi Kuo su KGI. Il primo è relativo al design, rivoluzionato come in precedenza accadde nel 2014 in occasione del lancio di iPhone 6 e 6 Plus. Un upgrade così brusco che convincerà in molti a cambiare il proprio iPhone, anche se acquistato in tempi relativamente recenti.
L’altro, e qui Kuo lancia una sorta di mini-sfida ad Apple, riguarda la TrueDepth Camera, alla base del rivoluzionario FaceID. Cupertino dovrà far di tutto per pubblicizzare tutto ciò che ruota attorno alla fotocamera e che migliorerà l’esperienza utente, questa sarà un’importante chiave di volta. Insomma, entra in gioco il discorso marketing dove tra l’altro la mela ha davvero pochi rivali. Certo, si dovrà comunque far fronte alla scarsissima disponibilità di iPhone X almeno fino al primo trimestre 2018, ma i fan Apple sono abituati anche a lunghe attese…