A tre giorni dall’effettivo arrivo sul mercato di iPhone X, sul web si scatenano i dibattiti sul “melafonino del decennale”. Non una novità in casa Apple ma è utile fare una riflessione su alcuni aspetti che preoccupano chi ha deciso di puntare sul nuovo arrivato.
Di iPhone X in giro ne vedremo pochi nelle prossime settimane: la disponibilità risicata del nuovo gioiellino di casa Apple ha fatto sì che ad oggi è davvero un’impresa vederne uno dal vivo. Eppure la corsa al nuovo melafonino è stata degna dei passati iPhone, nonostante il prezzo abbia sancito probabilmente un prima e un dopo nella storia degli smartphone.
Diciamocela tutta, sono cifre probabilmente fuori mercato che sono soltanto parzialmente “alleviate” dai piani rateali con cui gli operatori telefonici venderanno il nuovo iPhone X. Che non solo è lo smartphone più caro di sempre, ma probabilmente è anche uno dei più fragili.
Sì, perché i soliti test che effettua Square Trade hanno evidenziato una situazione non esattamente incoraggiante sul fronte resistenza. Sono tre, in particolare, i frangenti in cui iPhone X si mostra particolarmente debole: caduta frontale da 180 cm, caduta laterale e Shot Test (caduta dal tetto dell’auto).
Nel primo caso i danni sono evidenti anche dal punto di vista estetico, col device inutilizzabile; scocca rovinata meno ma iPhone X ugualmente in tilt dopo una caduta laterale da un’altezza simile, mentre per lo Shot Test è soprattutto il Face ID a presentare gravi problemi di tenuta. Qualche segnale positivo arriva dalla resistenza ai liquidi: dopo mezz’ora immerso a un metro e mezzo di profondità, iPhone X riesce ancora a dare segnali di vita. Un mezzo sorriso, finalmente, grazie anche alla certificazione IP67. Un ultimo aspetto da tenere in considerazione, soprattutto per i più sbadati, è quello relativo ai costi di riparazione dello schermo OLED: la scorsa settimana si è dibattuto tanto su questo punto, con spese che superano i 320 euro per il display e i 600 euro per il vetro posteriore o altri danni ingenti.