Mancano ancora diversi mesi al lancio della serie 2021 di iPhone, che dovrebbe essere ufficializzata tra settembre e ottobre. Tuttavia, come spesso accade, in questo periodo che precede il lancio sono molte le indiscrezioni che riguardano i nuovi “melafonini”.
Alcune di queste voci provengono da Max Weinbach, un leaker piuttosto affidabile che abbiamo ormai imparato a conoscere. Weinbach ha condiviso alcune delle sue informazioni con il canale YouTube Everything Apple Pro, che ha poi pubblicato un video per riassumerle. Nel filmato si parla di tre nuove funzionalità che dovrebbero essere presenti sulla serie iPhone 13 (che potrebbe chiamarsi anche iPhone 12S, ndr).
L’aspetto interessante è che abbiamo già visto tutte e tre le funzionalità sui telefoni Android. Si tratta infatti di display “Always-On”, sensori di impronte digitali in-display e frequenze di aggiornamento di 120 Hz.
Per anni, Apple si è affidata esclusivamente a sensori di impronte digitali per la sicurezza biometrica negli iPhone. Con il lancio dell’iPhone X nel 2017, la società con sede a Cupertino ha deciso di puntare con convinzione su Face ID, lasciando i sensori di impronte digitali solo sui “melafonini” più economici. Pertanto, Apple ha completamente ignorato l’attuale tendenza dei sensori di impronte digitali in-display.
Un approccio che tuttavia potrebbe cambiare con la serie iPhone 13, anche perchè la pandemia di Covid-19 e l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine protettive per il viso rende più complicato l’uso di Face ID. Al contrario, i sensori di impronte digitali sono certamente più pratici.
Anche sui display “Always-On”, Weinbach spiega che si tratterà fondamentalmente di “una schermata di blocco attenuata”. Infine, i nuovi iPhone potrebbero ottenere una frequenza di aggiornamento del display di 120 Hz. Sul mercato sono già disponibili iPad con questa funzione, ma anche la serie iPhone 12 aveva una frequenza di aggiornamento del display di 60Hz. Nel frattempo, la stragrande maggioranza dei telefoni Android top di gamma rilasciati negli ultimi due anni sono dotati di un display (almeno) a 90 Hz.