Grazie alla rete satellitare Starlink, potrebbe essere presto possibile creare una rete wireless accessibile da tutto il mondo
Elon Musk ne ha pensata un’altra delle sue: rendere disponibile internet ultra veloce in tutto il mondo grazie a una rete satellitare. Non si tratta di una follia ma di un progetto che potrebbe realmente realizzarsi a breve grazie a un dispiego titanico di risorse: a quanto pare infatti, saranno ben 12.000 i satelliti impiegati per un progetto che potrebbe cambiare totalmente la concezione di internet.
La rete, già battezzata Starlink, sta vedendo proprio in queste ore la sua nascita con l’invio dei primi prototipi di satellite. Il progetto vero e proprio invece, dovrebbe prendere il via nel corso del prossimo anno per poi concludersi entro il 2024.
Il progetto dell’eclettico Musk è chiaro: portare internet ultra veloce anche nelle zone difficilmente raggiungibili e anche quelle in cui la rete non riesce ancora ad arrivare.
I primi test per portare internet ultra veloce ovunque sono in corso proprio durante queste ore…
Grazie ai finanziamenti del ministero della difesa spagnolo e almeno un’altra dozzina di compagnie private, i piccoli satelliti Microsat-1, Microsat-2 e Paz si stanno preparando al primo viaggio sperimentale (programmato per il 21 febbraio alle ore 15:17 italiane) che potrebbe letteralmente cambiare la storia delle comunicazioni.
Internet satellitare esiste già: come mai questo progetto è diverso?
Teoricamente internet è già disponibile pressoché ovunque sulla terra grazie al servizio satellitare: l’unico vero problema in tal senso sono i costi esorbitanti a cui gli utenti devono sottostare.
L’idea geniale dell’imprenditore sudafricano è proprio incentrata sullo sviluppo di una piattaforma che costi meno e dunque che possa offrire un servizio alla portata di tutti. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Musk ha pensato di aumentare il numero di satelliti impiegati e di posizionarli più bassi rispetto a quelli attualmente utilizzati per gli attuali servizi di internet a banda larga satellitare.
Il rovescio della medaglia e i detriti spaziali
Proprio il posizionamento dei satelliti ha suscitato non poche polemiche, visto che secondo un’obiezione mossa da alcuni senatori americani, abbassare la quota a cui posizionare questi dispositivi si incrementa la cosiddetta spazzatura spaziale oltre a incrementare il rischio di collisioni tra oggetti volanti (e satelliti coinvolti in altri progetti).
A quanto pare però, l’idea di Elon Musk non è l’unica in questo campo: OneWeb infatti, è un nuovo progetto che si pone obiettivi molto simili alla rete satellitare che sta prendendo forma in questi giorni. Si tratta di un progetto che prenderà il via nel 2019 e che promette una concorrenza spietata a Starlink…