I controller senza leva: un'analisi del Victrix Pro KO nel mondo dei giochi di combattimento

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Nella vasta arena dei giochi di combattimento, dove regnano i tornei e le competizioni, un nuovo tipo di controller sta attirando l'attenzione: i controller senza leva. Famosi per la loro praticità e per l'aspetto innovativo, questi dispositivi hanno smosso le acque anche tra i professionisti, come il leggendario Daigo Umehara, che nei tornei più prestigiosi come l'EVO ha abbandonato i tradizionali arcade sticks in favore di queste nuove soluzioni, cimentandosi con gli Hit Box. Questo articolo esplorerà il funzionamento di questi controller e il loro impatto sulla community dei giochi di combattimento .

La struttura dei controller senza leva

I controller senza leva, come il Victrix Pro KO, presentano una conformazione decisamente particolare rispetto agli arcade sticks tradizionali. Anziché un joystick, questi dispositivi utilizzano una serie di pulsanti disposti in modo intuitivo. La parte destra del controller conserva i pulsanti arcade standard, mentre a sinistra troviamo quattro bottoni disposti in un modo che potrebbe sembrare strano per chi è abituato a maneggiare i joystick. Quello che colpisce di più è il pulsante di salto, posizionato in modo insolito, subito sotto i pulsanti di attacco.

Quando si mette mano a un controller senza leva, la sensazione iniziale può essere confusa. La disposizione dei pulsanti offre un approccio completamente nuovo al controllo del personaggio. Dopo un corto periodo di adattamento, ci si rende conto che la progettazione è intelligente e studiata per facilitare l'esecuzione di combinazioni di tasti rapide. Questa esperienza di gioco richiede di riorganizzare i propri riflessi e atteggiamenti, ma il potenziale per migliorare è sicuramente presente.

L'esperienza di gioco nei titoli 2D

Passando a titoli come Street Fighter 6, l'adattamento al Victrix Pro KO può riservare sorprese. Fin dai primi tentativi, alcuni giocatori potrebbero avere difficoltà nel padroneggiare le sequenze di input necessarie per eseguire attacchi speciali come il famoso "fireball" di Ryu. L'input per attivare questa mossa è composto da una serie di comandi che inizialmente possono sembrare complessi, talvolta richiedendo movimenti rapidi della mano. Tuttavia, dopo alcune ripetizioni, molti trovano che il controller registri tali movimenti in maniera efficace e rapida, consentendo agli utenti di realizzare combinazioni in modo più fluido.

Ciò che sorprende è la velocità con cui i nuovi utenti apprendono le meccaniche di base. Il fatto che sia possibile "saltare" alcuni passaggi incisivi dei movimenti, come la combinazione per eseguire speciali, grazie alla registrazione semplificata del controller, rende l'esperienza gratificante e, a tratti, eccitante. Malgrado qualche difficoltà iniziale, è innegabile che questo tipo di controller sta guadagnando anime nel complesso mondo dei picchiaduro.

La semplicità nei giochi 3D

Per i giochi 3D, come Tekken 8 e Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown, l'interazione con il Victrix Pro KO è notevolmente semplificata. In queste esperienze, i movimenti che richiedono solo un semplice scorrimento da una parte all'altra eliminano gran parte della complessità. I movimenti laterali e le schivate risultano più accessibili, potendo concentrarsi maggiormente sull'aspetto strategico del gioco piuttosto che sulla capacità di input.

Anche se le sequenze di movimento complesso rimangono una sfida, il controller è comunque apprezzato per la sua facilità d'uso. Molti giocatori lo trovano utile per abituarsi a titoli che richiedono riflessi rapidi e gesti agili senza l'aggravio di comandi contorti. I benefici dal punto di vista della velocità e della reattività possono decisamente fare la differenza in contesti competitivi, rendendo i controller senza leva una scelta interessante per i fan dei giochi 3D.

Convivere con una nuova tecnologia

I controller senza leva, come il Victrix Pro KO, offrono un'esperienza di gioco che può sembrare familiare, soprattutto a chi è abituato a utilizzare una tastiera. Tuttavia, per i veterani dei giochi di combattimento, l'adattamento può essere una sfida. Le esperienze iniziali possono portare a frustrazioni, ma con un po' di pratica, molti utenti si trovano a migliorare significativamente.

L'equilibrio tra il divertimento e l'apprendimento di un nuovo strumento è qualcosa che i giocatori stanno cominciando a vivere. Per chi ha sempre preferito gli arcade sticks, la transizione a controller senza leva non è immediata. Ma per chi è disposto a immergersi in quest'esperienza, potrebbe riservare nuove scoperte e opportunità. In definitiva, anche se la conversione totale a questo tipo di controller potrebbe non essere nell'aria per tutti, starà a ogni giocatore decidere se intraprendere questa sfida.

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