Il mondo degli smartwatch sta vivendo un'evoluzione continua grazie a nuove tecnologie in fase di sviluppo. Di recente, Huawei ha ottenuto un brevetto per un sensore di impronte digitali 3D progettato per i suoi dispositivi indossabili. Questa innovazione non solo promette di migliorare la sicurezza tramite identificazione biometrica, ma introduce anche modalità di controllo gestuale, aprendo a scenari inediti per gli utenti.
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Il brevetto di Huawei: caratteristiche del sensore 3D
Il brevetto di Huawei descrive un "sensore ottico avanzato per impronte digitali" integrato nel display AMOLED degli smartwatch. Questo sistema sarebbe capace di riconoscere l'impronta digitale da qualsiasi angolazione, permettendo un'autenticazione rapida e intuitiva. Una delle idee principali proposte è la possibilità per gli utenti di registrare più impronte, legando azioni specifiche a determinati dita. Ad esempio, un utente potrebbe inviare un messaggio semplicemente toccando lo schermo con il pollice o l'indice, ognuno con una risposta differente assegnata.
In un'altra descrizione del brevetto, il proprietario dello smartwatch sarebbe in grado di controllare volume e luminosità semplicemente ruotando il dito in senso orario o antiorario. Questa funzionalità sarebbe in grado di offrire un'esperienza utente più naturale e precisa, consentendo una maggior interazione con il dispositivo.
La sicurezza nei pagamenti contactless
Attualmente, molti smartwatch, inclusi quelli di marchi rinomati come Galaxy di Samsung e Apple Watch, si basano su sistemi PIN poco pratici per garantire la sicurezza nei pagamenti contactless. Allo stato attuale, in assenza di implementazioni reali per sensori di impronte digitali integrati, gli utenti devono continuare a digitare codici su piccoli schermi, rendendo l’esperienza utente meno agevole. Il brevetto di Huawei, invece, rappresenterebbe un cambiamento significativo, permettendo di attivare un'app di pagamento come Google Wallet o Huawei Pay con un semplice tocco del dito.
Questa funzionalità potrebbe finalmente eliminare il bisogno di memorizzare codici PIN complicati e difficili da digitare su uno schermo ristretto. Inoltre, il sistema proposto da Huawei garantirebbe un ulteriore livello di sicurezza, poiché solo le impronte digitali pre-registrate dell'utente potrebbero autorizzare transazioni.
Le innovazioni di Samsung e Apple nel settore smartwatch
Nel contesto del brevetto di Huawei, è importante considerare anche gli sviluppi precedenti da parte di altri leader del mercato, come Samsung e Apple. Samsung, infatti, aveva brevettato nel 2018 un sensore di impronte sotto il display, tuttavia senza dettagli sufficienti per una reale applicazione. La possibilità di utilizzare una fotocamera sotto il display per la scansione dell'iride era un’idea intrigante, ma mai concretizzatasi nei dispositivi commercializzati. La situazione è simile per Apple, che nel 2022 ha registrato un brevetto per l'inserimento di un sensore Touch ID nel pulsante laterale dell'Apple Watch. Nonostante l'interesse, nessuna di queste innovazioni è stata implementata.
Il futuro degli smartwatch con impronte digitali
Benché l'idea di un sensore di impronte 3D integrato negli smartwatch di Huawei possa suonare promettente, rimane da vedere se questa tecnologia troverà realmente applicazione nei dispositivi di consumo. Huawei potrebbe decidere di non portare avanti questo progetto per timore di eventuali problematiche relative alla sicurezza e all'affidabilità del riconoscimento delle impronte, esperienze già vissute con smartphone Android.
In ogni caso, la proposta di Huawei rappresenta un passo interessante per il settore degli smartwatch. Resta da capire quale azienda sarà la prima a integrare con successo un sensore di impronte digitali in un wearable. Fino ad allora, gli utenti dovranno fare affidamento su metodi di autenticazione tradizionali, continuando a digitare PIN su schermi ridotti.