Sembra ormai tutto pronto per il lancio di HarmonyOS, il nuovo sistema operativo realizzato da Huawei che consentirà alla società di Shenzhen di essere completamente indipendente dal punto di vista software. Come noto, l’azienda cinese ha dovuto subire il “ban” della precedente amministrazione USA guidata dal presidente Donald Trump, con conseguente revoca della licenza da parte di Google.
Una situazione che ha comportato grosse difficoltà per Huawei ma che al tempo stesso ha spinto il colosso asiatico ad accelerare i tempi per l’introduzione di HarmonyOS. Stando agli ultimi rumors, pare che sarà Huawei P50 il primo dispositivo con il nuovo sistema operativo. Gli ultimi report confermano infatti che il dispositivo ha già superato i test relativi alla Beta 2 del nuovo sistema operativo (con risultati definiti “molto promettenti”, ndr), passando così alla Beta 3. La seconda beta di HarmonyOS 2.0 è disponibile da dicembre 2020 per i telefoni Huawei P40 e Mate 30, oltre che per il MatePad Pro.
Huawei P50, secondo quanto riferito, sarà dotato del nuovo sensore della fotocamera IMX800 di Sony e verrà inoltre alimentato con un processore Kirin 9000. La società di Shenzhen non ha ancora rivelato la data esatta del lancio, ma pare certo che vedremo sul mercato il P50 entro questa primavera. I top di gamma delle serie P sono i più importanti per Huawei, e il passaggio ad HarmonyOS suggerisce come l’azienda abbia molta fiducia nel suo nuovo software.
Nei giorni scorsi Huawei ha anche tenuto a precisare che HarmonyOS sarà un sistema operativo aperto agli sviluppatori e che potrà essere utilizzato anche dagli altri produttori: pertanto non dovremmo stupirci se lo vedremo a bordo di smartphone “non Huawei”. L’azienda cinese è convinta di poter arrivare all’importante cifra di 300/400 milioni di dispositivi con HarmonyOS entro quest’anno. I top di gamma di Huawei inizieranno a ricevere l’aggiornamento ad HarmonyOS entro il mese di aprile.