Il colosso cinese Huawei sta lavorando duramente alla sua prossima serie di telefoni, che prenderà il nome di Mate 40. C’è davvero molta attesa per questi nuovi dispositivi, che dovrebbero essere presentati in Cina nella seconda metà del 2020. Stando alle indiscrezioni, il dispositivo sarebbe già in fase di test, anche se cominciano a circolare voci su un ritardo con la catena di approvvigionamento.
A causa dell’ormai celebre ban imposto dagli Stati Uniti, Huawei sta rivalutando il suo inventario e sta cercando fornitori alternativi, tra cui MediaTek e Qualcomm. Cambiare fornitore è tuttavia un procedimento non così immediato (basti pensare alla conversione dei componenti, ndr), e anche una breve interruzione può ovviamente causare un leggero ritardo nella produzione in serie dei nuovi Mate 40.
Nonostante queste problematiche, Huawei potrebbe ancora riuscire a rilasciare questi smartphone tra settembre e ottobre. Tuttavia, la disponibilità sul mercato della serie P40 dipenderà molto dalle condizioni di produzione e di stoccaggio. In altre parole, l’offerta per i primi lotti potrebbe essere molto limitata.
Nelle ultime due settimane le indiscrezioni relative al design e all’hardware del Mate 40 sono state molte – interessante la fotocamera da 108 MP – e hanno chiaramente aumentato la curiosità degli appassionati dei prodotti dell’azienda con sede a Shenzhen.
Stando alle voci, Huawei starebbe attualmente testando un modulo zoom ottico continuo ultrasottile da 5,9 mm. Il modulo è sviluppato da Ophelia Central Academy. L’obiettivo di questo modulo è composto da 3 gruppi di “1GMO6P”, per consentire ad un singolo modulo di ottenere uno zoom continuo ad alta potenza e una messa a fuoco in tempo reale.
Nonostante il ban di Trump e la conseguente revoca della licenza da parte di Google, Huawei continua a “battagliare” anche nei mercati europei. Secondo l’ultimo report di Counterpoint Research, la società cinese ha superato Samsung diventando così il più grande marchio di smartphone al mondo.