La casa telefonica cinese Honor ha recentemente svelato un’entusiasmante novità: un generatore di video basato su immagini, sviluppato con la tecnologia di Google. Questo strumento sarà inizialmente disponibile per chi acquista i nuovi smartphone Honor 400 e 400 Pro, che saranno lanciati il 22 maggio. Scopriamo insieme come funziona questa innovativa applicazione.
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La tecnologia alla base del generatore di video
Il nuovo generatore di video è alimentato dal modello Veo 2 di Google e permette di trasformare immagini statiche in brevi video di cinque secondi. Questo processo avviene all’interno dell’app Galleria dei nuovi smartphone Honor, un’interfaccia facile da usare che non prevede l’inserimento di testi che accompagnino l’immagine. Gli utenti possono semplicemente caricare una foto e attendere che l’intelligenza artificiale generi il video, il che richiede generalmente uno o due minuti.
Il design intuitivo del tool vuole semplificare l’esperienza dell’utente, anche se l’assenza di un prompt testuale può rendere difficile ottenere il risultato desiderato. L’intelligenza artificiale cerca di interpretare al meglio l’immagine, ma non sempre riesce a soddisfare le aspettative.
Risultati variabili: successi e insuccessi
Con questo nuovo tool, i risultati possono variare notevolmente in base al soggetto selezionato. Nel caso di immagini semplici, come quelle di una persona o di un animale domestico, il movimento generato può apparire sorprendentemente realistico. Tuttavia, la creatività dell’AI a volte produce risultati bizzarri.
Ad esempio, un’auto d’epoca può risultare in una rotazione straordinaria sul posto, mentre un’immagine di pomodori freschi risulta in un video con una mano misteriosa che li sfiora. In un caso curioso, un autoritratto di Vincent Van Gogh ha portato alla creazione di un video in cui un piccione emerge dall’occhio del pittore. Un evidente segno delle sfide che l’AI deve affrontare quando incontra soggetti complessi.
Offerta iniziale e piani futuri
Per i possessori degli Honor 400, questa innovazione sarà gratuita per i primi due mesi, con un limite di dieci generazioni di video al giorno. La direzione marketing di Honor nel Regno Unito, Chris Langley, ha previsto che in futuro l’uso del generatore richiederà un abbonamento, i cui dettagli non sono ancora stati chiariti.
Attualmente, la generazione di video tramite il modello Veo 2 è già inclusa nell’abbonamento a pagamento Gemini Advanced di Google, ma è limitata all’input testuale. La funzionalità di generazione di video a partire da immagini è elencata tra le caratteristiche di Veo 2 su Google Cloud, dove Google addebita 50 centesimi per secondo di output, disponibile solo per utenti approvati.
Con queste novità, Honor sembra voler posizionarsi come un protagonista nel campo della tecnologia mobile, promettendo agli utenti esperienze uniche e innovative. Nel mondo della fotografia e del video, la creazione automatizzata di contenuti offre opportunità nuove e stimolanti.