Le speranze di vedere Android Oreo 8.0 su Honor 8 erano ormai praticamente nulle. Alla fine dell’anno scorso, il CEO di Honor aveva riferito che il brand satellite di Huawei stava conducendo test sull’Honor 8 (insieme ad altri dispositivi) per l’aggiornamento alla nuova versione del sistema operativo.
Honor 8 sarà il primo dispositivo con Kirin 950 a ricevere Oreo
Una notizia che aveva fatto immaginare un esito positivo, ma nemmeno un mese dopo Honor India ha dichiarato che l’Honor 8 non avrebbe ricevuto l’aggiornamento ad Android Oreo “a causa di alcune limitazioni hardware e software”. Un cambio di rotta che aveva profondamente deluso tutti i possessori del dispositivo. Poi, solo un paio di settimane più tardi, Honor ha cambiato nuovamente idea, affermando che il dispositivo avrebbe ottenuto le funzionalità di EMUI 8.0 ma non Android Oreo.
Tanta confusione, quindi, ma nella giornata di ieri le “nubi” su questo update sembrano essersi finalmente diradate. L’utente Twitter @dkionline ha pubblicato un paio di immagini che mostrano la build di Android Oreo per gli Honor 8 cinesi, con tanto di supporto Project Treble. Un tweet che ha suscitato subito l’attenzione del forum di sviluppatori XDA, che ha confermato come il firmware corrisponda proprio agli Honor 8 cinesi e l’effettiva compatibilità del dispositivo con Project Treble.
Se tutto dovesse essere confermato, Honor 8 sarà il primo dispositivo con processore HiSilicon Kirin 950 ad essere aggiornato ad Android 8.0 Oreo. Diversi dispositivi Honor più recenti avevano già ricevuto EMUI 8.0 e la nuova versione del sistema operativo, ma avevano tutti dei chip diversi da Kirin 950.
Questo aggiornamento dovrebbe includere la consueta gamma di funzionalità di EMUI 8.0, ovvero il dock di navigazione mobile, il menu delle impostazioni aggiornate, Phone Manager aggiornato, il cestino per la Galleria e l’integrazione con LinkedIn. Al momento non è chiaro se tutte queste funzionalità saranno effettivamente incluse nell’update, mentre sembrano certe la modalità picture-in-picture, i canali di notifica e l’API di riempimento automatico.