Google rafforza la sicurezza dei telefoni Android con nuove funzioni anti-furto

La Protezione dai furti di Google per Android, disponibile da ottobre 2024, introduce funzioni avanzate per bloccare dispositivi rubati e proteggere i dati personali in caso di furto o smarrimento.

Da ottobre 2024, Google ha rilasciato una serie di strumenti avanzati destinati a incrementare la sicurezza dei dispositivi Android contro i furti. Queste novità permettono di riconoscere automaticamente situazioni sospette e proteggere i preziosi dati. Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche di questa nuova funzionalità e come utilizzarla al meglio per proteggere il proprio smartphone.

La protezione dai furti di Android: cosa prevede

La Protezione dai furti di Android consiste in un innovativo sistema progettato per attivare funzioni di sicurezza supplementari nel momento in cui il telefono viene sottratto. Semplificando, si tratta di una serie di strumenti che, integrati, contribuiscono a garantire la massima sicurezza del dispositivo in caso di furto o smarrimento. Il primo obiettivo di queste funzioni è quello di impedire accessi non autorizzati ai dati personali contenuti nel telefono.

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A questo proposito, i telefoni Android già presentano forme di protezione, come il blocco schermo attivabile tramite PIN, impronta digitale o sequenze grafiche. Questo tipo di sicurezza, però, risulta utile solamente quando il dispositivo è bloccato. Infatti, nel caso in cui il ladro riesca a sottrarre il telefono mentre è in uso, il ladro potrebbe accedere a informazioni sensibili facilmente.

Le nuove funzioni per contrastare i furti

La Protezione dai furti, introdotta come aggiornamento ai Google Play Services alla fine del 2024, presenta tre funzioni principali pensate per migliorare la sicurezza complessiva dei dispositivi Android.

  1. Blocco per furto: Questa funzione è in grado di rilevare movimenti sospetti tramite una combinazione di intelligenza artificiale, sensori di movimento e connessioni Wi-Fi e Bluetooth. Se il telefono percepisce un’azione compatibile con un furto, come un’azione rapida di sottrazione, si bloccherà automaticamente, bloccando accessi indesiderati a file e applicazioni.

  2. Blocco dispositivo offline: Questa funzionalità entra in gioco nel momento in cui il dispositivo viene scollegato da Internet. Spesso i ladri tentano di disattivare le opzioni di localizzazione per evitare di essere rintracciati, ma grazie a questa protezione, il telefono si bloccherà automaticamente, proteggendo i dati anche quando il dispositivo è offline.

  3. Blocco remoto: In caso di smarrimento e impossibilità di accedere a Trova il mio dispositivo, il Blocco remoto consente di bloccare il telefono utilizzando il numero di telefono associato. Ciò offre la possibilità di guadagnare tempo prima di recuperare l’accesso completo al dispositivo, permettendo anche di effettuare operazioni più drastiche come il ripristino del telefono.

Requisiti e attivazione della protezione dai furti

Per sfruttare tutte le potenzialità della Protezione dai furti, è fondamentale che il dispositivo sia aggiornato ad almeno Android 10. Alcune opzioni più avanzate, tra cui il Blocco per furto, potrebbero risultare disponibili solo su versioni più recenti, come Android 15 o successive. È importante precisare che i telefoni con Android Go e alcuni modelli potrebbero non supportare questa funzionalità, quindi è sempre consigliabile verificare le specifiche del proprio dispositivo.

Riassumendo, per attivare la Protezione dai furti, è anche necessario impostare una schermata di blocco. Questo passaggio è essenziale per garantire che le nuove misure di sicurezza possano funzionare correttamente in situazioni di furto o smarrimento.

Funzionamento e limiti delle nuove funzioni

Ognuna delle tre funzioni anti-furto ha caratteristiche distintive, ma non sono prive di limiti. Il Blocco per furto, ad esempio, è attivo solo se il dispositivo non si trova in stato di blocco. In certi casi, la connessione Wi-Fi o Bluetooth attiva potrebbe interferire con la sua attivazione. Allo stesso modo, spesso capita che si attivi erroneamente durante l’uso quotidiano.

Il Blocco dispositivo offline, sebbene utile, deve essere utilizzato con attenzione poiché può bloccarsi due volte al giorno. Infine, il Blocco remoto richiede che il dispositivo abbia una SIM attiva e che sia online al momento dell’attivazione.

Sicurezza avanzata: verifica dell’identità

Un ulteriore strato di sicurezza viene offerto dalla funzione Verifica dell’identità, che impone l’uso della biometria per eseguire operazioni sensibili, come modifiche al blocco schermo o accesso ai dati personali. Attraverso questa misura, Google intende garantire che solo l’utente autorizzato possa accedere a informazioni cruciali anche in situazioni di pericolo.

In sostanza, la Verifica dell’identità contribuisce a proteggere le azioni più delicate del dispositivo, assicurando che siano sempre eseguite con il consenso esplicito del proprietario. Questo approccio rafforza ulteriormente la sicurezza dei dispositivi Android rendendoli più sicuri e protetti contro usi impropri.

La Protezione dai furti di Google rappresenta un passo significativo avanti nella sicurezza dei dispositivi Android, fornendo strumenti che possono realmente fare la differenza in caso di furto, contribuendo a mantenere al sicuro i dati sensibili e a preservare la privacy degli utenti.

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