Google Pixel Buds, ovvero i nuovi auricolari realizzati dal colosso di Mountain View, sono finalmente pronti per essere lanciati nel mercato negli Stati Uniti. Si tratta di un annuncio molto importante, dato che certifica l’ingresso “vero” di Google nel settore degli auricolari wireless.
Dopo il successo travolgente della gamma di auricolari wireless Apple AirPods, il segmento ha visto un aumento della concorrenza: basti pensare ai prodotti di noti brand come Bose e Sennheiser, a quelli di altre piccole aziende di cui finora era emerso poco e niente.
Google ha annunciato l’arrivo dei nuovi auricolari nell’ottobre 2019, ma sono serviti diversi mesi di sviluppo prima di avviare la commercializzazione dei Pixel Buds. Proprio nelle ultime ore, BigG ha confermato che gli auricolari sono ufficialmente in vendita negli Stati Uniti, al prezzo di 179 dollari (al cambio attuale fanno circa 165 euro, ndr). Al momento, i nuovi auricolari wireless sono disponibili in una sola opzione di colore, ovvero la Clearly White, ma non è detto che nel prossimo futuro Google non decida di proporli anche in altre colorazioni.
Una caratteristica chiave dei nuovi Google Pixel Buds (che vengono denominati anche Pixel Buds 2, ndr) è l’accesso a mani libere a Google Assistant. Esattamente come gli smart speaker, anche i Pixel di Google dispongono di microfoni sempre attivi che ascoltano i comandi di riattivazione – di solito “OK Google” o “Ehi Google” – per controllare la musica, ottenere informazioni, rispondere ai messaggi o ascoltare le notifiche. Gli auricolari vengono elogiati dagli esperti del settore anche per altre peculiarità, come ad esempio le prestazioni migliori durante le chiamate, il suono adattivo (che consente di ascoltare perfettamente l’interlocutore anche in contesti molto rumorosi) e la traduzione in tempo reale.
Per ora, i nuovi Google Pixel Buds sono disponibili solo negli Stati Uniti attraverso rivenditori selezionati (online e offline). Tuttavia, Google dovrebbe lanciare presto i suoi nuovi auricolari anche negli altri mercati internazionali: al momento BigG non ha fornito tempistiche in tal senso.