Google migliora Deep Research: supporto per l’upload di file e nuove funzionalità

Google I/O presenta aggiornamenti per Deep Research, inclusa la possibilità di caricare file personali e l’integrazione di Canvas Create, migliorando l’analisi e la visualizzazione dei report.

La recente conferenza Google I/O ha svelato importanti aggiornamenti riguardanti il servizio Deep Research di Google. Tra le novità più attese vi è l’introduzione della possibilità di caricare file e documenti personali, come PDF e immagini. Questo miglioramento si propone di arricchire le analisi e i report generati, permettendo agli utenti di ottenere informazioni contestualizzate dalle proprie risorse. Inoltre, l’integrazione di Canvas Create espande ulteriormente le potenzialità di visualizzazione e interattività dei report.

L’integrazione del file upload in Deep Research

La nuova funzionalità di upload permette agli utenti di caricare documenti personali da utilizzare come fonti nella ricerca. Questo è particolarmente utile per chi ha studi, ricerche, o anche solo foto archiviate in formato digitale, che possono fornire maggiori dettagli contestuali ai report generati. Per caricare un file, è sufficiente cliccare sul segno “+” e scegliere le risorse che si vogliono includere.

Con l’aggiunta di questa opzione, Deep Research si fa più accessibile e utile, in particolare per chi non trova disponibile online il contenuto di cui ha bisogno. Ad esempio, se si desidera verificare un’affermazione complessa o rafforzare un’ipotesi con dati concreti, i file caricati possono fungere da supporto per le analisi effettuate dall’intelligenza artificiale di Google.

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Questa funzione non è limitata solo a ricerche accademiche. Anche utenti privati, come quelli che desiderano decorare la propria casa, possono trarre vantaggio. Caricando foto degli spazi, Deep Research potrà suggerire soluzioni pratiche come stili d’arredo, scelte cromatiche per pareti o piante adatte a giardini.

Canvas Create: nuove modalità per visualizzare i report

La novità non finisce qui. Google ha annunciato l’integrazione del servizio Canvas Create, consentendo la trasformazione dei report di ricerca in formati dinamici. Questo significa che, oltre a report e documenti tradizionali, gli utenti possono ricevere materiali in forma di infografiche, pagine web interattive, quiz e persino podcast audio. La diversificazione dei formati rende i report non solo più accessibili, ma anche più facili da comprendere.

Immaginate di poter richiedere a Deep Research di creare una mappa interattiva dei vostri viaggi o un’infografica che rappresenti i dati di mercato raccolti durante una ricerca. La capacità di rappresentare graficamente dati complessi aumenta notevolmente l’impatto e l’utilità delle informazioni presentate. Queste opzioni rappresentano un passo importante nel rendere la ricerca più coinvolgente e interattiva.

Integrazioni future con Drive e Gmail

Oltre alle novità annunciate, Google ha in programma di aggiungere integrazioni dirette con i servizi Drive e Gmail. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici, ci si aspetta che queste integrazioni semplifichino ulteriormente il processo di redazione dei report, consentendo un accesso più fluido ai documenti e la condivisione della ricerca in tempo reale.

Queste innovazioni rendono Deep Research uno strumento di ricerca e analisi sempre più versatile e potente, capace di risparmiare tempo e risorse, permettendo agli utenti di ottenere informazioni rilevanti senza dover perder tempo su innumerevoli fonti online.

Deep Research si collega a prodotti come NotebookLM, entrambi frutto dell’avanzato modello AI Gemini di Google. Con i recenti aggiornamenti, Deep Research promette di diventare uno degli strumenti più efficaci per chi si dedica a ricerche approfondite, sia di tipo accademico che personale.

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