Con l’ultima decisione di Google di cessare il supporto per Android 12 e 12L, è emerso un cambiamento significativo nelle politiche di sicurezza degli aggiornamenti. Da ora in avanti, i produttori di dispositivi dovranno gestire autonomamente le patch di sicurezza per queste versioni del sistema operativo. Questo passo, che segna la fine del ciclo di vita di Android 12, impone agli utenti di considerare un upgrade se desiderano mantenere la sicurezza dei propri dispositivi.
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Le statistiche di distribuzione di Android non mentono
Le ultime statistiche sulla distribuzione delle versioni di Android, pubblicate circa un anno fa, rivelano che una parte consistente degli utenti è ancora ancorata a versioni più vecchie del sistema operativo. Al di fuori del costante dibattito sui migliori smartphone Android e sulle funzionalità delle ultime versioni, la realtà è che molti dispositivi sul mercato continuano a utilizzare Android 12 o versioni precedenti. Tradizionalmente, Google ha supportato le versioni più datate attraverso patch di sicurezza, permettendo a chi possiede dispositivi più vecchi di mantenere una certa protezione. Tuttavia, il supporto non può durare per sempre, e Android 12 è il prossimo a subire questa interruzione.
Recentemente, Google ha reso pubblica la bacheca di sicurezza di aprile 2025, evidenziando le vulnerabilità sistematiche corrette e specificando quali versioni di Android rimanessero a disposizione per le patch. È stata una sorpresa negativa notare l’assenza delle patch per Android 12 e 12L in questa lista.
La fine del supporto: conseguenze per gli utenti
La cessazione del supporto per Android 12 e 12L è entrata ufficialmente in vigore il 31 marzo 2025. Ciò significa che gli aggiornamenti di sicurezza per questi sistemi non verranno più forniti da Google. Questo cambiamento non è avvenuto senza preavviso, ma gli utenti di Android 12 dovranno ora affrontare un’eventuale vulnerabilità dei loro dispositivi. Sebbene vi siano produttori come Huawei, i quali potrebbero continuare a offrire supporto, le aziende più piccole potrebbero trovare difficile gestire autonomamente le patch di sicurezza necessarie.
A questo punto, i possessori di smartphone o tablet con Android 12 o 12L sono messi di fronte a una decisione cruciale: è tempo di considerare l’upgrade verso un dispositivo più recente, in grado di ricevere le ultime misure di sicurezza. Gli utenti con dispositivi di questo tipo possono comunque continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza per le applicazioni Google e per i moduli Project Mainline, ma è poco probabile che possano beneficiare di futuri aggiornamenti che risolvano problemi fondamentali del sistema operativo.
Il messaggio di Google per i produttori
Google ha invitato i produttori a fornire aggiornamenti regolari ai loro dispositivi e a migliorare il sistema operativo per garantire la sicurezza a lungo termine. Molti problemi di sicurezza non documentati vengono risolti con gli aggiornamenti delle versioni OS e dei kernel, e spesso rimangono invisibili fino a quando non vengono scoperti. Ancora oggi, il consiglio di Google è che chi ha a cuore la sicurezza dei propri dispositivi dovrà attuare aggiornamenti frequenti, in conformità con le eventuali vulnerabilità scoperte.
In un mondo sempre più interconnesso e digitale, dove le minacce informatiche sono all’ordine del giorno, possedere un dispositivo che riceve aggiornamenti regolari diventa fondamentale. Per coloro che continuano a utilizzare dispositivi con Android 12, l’opzione di utilizzarli per applicazioni dedicate come telecamere di sicurezza o lettori multimediali può essere una soluzione temporanea, ma non è consigliabile impiegarli come dispositivi primari.
In caso di domande o suggerimenti, è possibile contattare il team di Android Authority per condividere eventuali informazioni aggiornate.