Giudice Floridiano assolve celebrità accusate di frode legata a FTX, ma il caso continua

Il giudice federale della Florida assolve celebrità come Tom Brady e Steph Curry da accuse di frode legate a FTX, ma le controversie legali e le responsabilità continuano a persistere.

Un recente verdetto di un giudice federale della Florida ha portato a un’importante svolta per un gruppo di celebrità, tra cui atleti e attori, accusati di aver compiuto atti fraudolenti in relazione all’exchange di criptovalute FTX, fondato da Sam Bankman-Fried. Questa decisione ha sollevato un gran clamore, ma la battaglia legale non è ancora conclusa, aprendo interrogativi di rilevanza legale e finanziaria.

Le accuse contro le celebrità

Al centro della controversia si trovano nomi noti come Tom Brady e la sua ex moglie, Gisele Bündchen; il giudice di Shark Tank, Kevin O’Leary; l’attore Larry David; il campione di baseball Shohei Ohtani; l’atleta Udonis Haslem; le leggende dello sport David Ortiz e Naomi Osaka; nonché la stella della NBA Steph Curry e l’intera franchigia dei Golden State Warriors. Questi personaggi pubblici hanno accettato di promuovere FTX e, di conseguenza, sono stati da un gruppo di investitori di FTX citati in giudizio dopo il crollo dell’exchange.

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Gli investitori sostenevano che le loro perdite fossero state amplificate dalla pubblicità ingannevole delle celebrità. Le celebrazioni sociali sui presunti benefici dell’utilizzo di FTX avrebbero, secondo l’accusa, indotto una serie di investimenti da parte di consumatori ignari. Tuttavia, i dettagli di queste accuse celano questioni più profonde riguardo a responsabilità e conoscenza del dolo.

La decisione del giudice Moore

Il giudice K. Michael Moore, della Southern District of Florida, ha smontato le principali accuse contro le celebrità, dichiarando che gli attori e atleti citati non potevano essere ritenuti colpevoli senza prove sufficienti. Secondo il suo parere, i querelanti non hanno dimostrato in modo adeguato un nesso causale e non sono stati in grado di argomentare in modo plausibile la conoscenza da parte degli imputati delle azioni fraudolente legate a FTX. Moore ha notato che, sebbene le celebrità potessero essere state “disinformate, negligenti o addirittura spericolate,” gli investitori non hanno dimostrato che queste personalità avessero consapevolezza o intenzione di frodare.

La decisione apre a interrogativi su come la responsabilità sia determinata nel contesto della promozione delle criptovalute e del marketing delle celebrità, un aspetto che sta diventando sempre più rilevante nel clima economico attuale, in cui la fiducia nel mercato delle criptovalute è decisamente scossa.

Le implicazioni future e i prossimi passi

Nonostante le assoluzioni, i guai legali per le celebrità non sono finiti. Rimangono in piedi alcune accuse relative alla violazione delle leggi statali sui valori mobiliari in Florida e Oklahoma. Inoltre, il giudice ha concesso ai querelanti la possibilità di modificare la loro denuncia, suggerendo che possono presentare prove più solide nelle loro prossime azioni legali. Questo significa che l’argomento potrebbe riemergere sotto una luce rinnovata, con ulteriori sviluppi che potrebbero chiarire la portata delle responsabilità delle celebrità coinvolte.

Con la crescente attenzione giuridica attorno ai mercati delle criptovalute, questo caso delinea non solo la direzione dei procedimenti legali, ma anche la responsabilità sociale che celebri e influenzi hanno nei confronti dei loro follower e investitori. La sentenza di Moore rimane un passo significativo, ma le conseguenze non si esauriscono di certo qui.

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