Le prime indiscrezioni risalgono allo scorso mese di marzo, quando il telefono trapelò sul web con il nome Galaxy XCover Pro 2. Un paio di settimane fa è stato invece pubblicato il teaser ufficiale del prossimo smartphone rugged di Samsung, che confermava le caratteristiche estetiche del lato anteriore e rivelava quella che invece sarà la sua denominazione finale. Inoltre, nel teaser compariva il 13 luglio come data scelta per il rilascio del prodotto.
Tutte le curiosità riguardanti le specifiche e le caratteristiche chiave del Galaxy XCover 6 Pro sono rimaste insoddisfatte, ma per fortuna è intervenuto il solito (e affidabilissimo) leaker Evan Blass per rispondere a tutte le domande sugli aspetti tecnici del nuovo rugged.
Anche il leak di Evan Blass conferma come ormai siano finiti i giorni in cui i telefoni rugged erano incentrati solo sulla robustezza, tralasciando tutti gli altri aspetti. Il Galaxy XCover 6 Pro non sarà ovviamente potente come la fascia alta della serie Galaxy S22 di Samsung, dato che dovrà "accontentarsi" di un processore octa-core da 6 nm che sembra comunque un enorme aggiornamento rispetto all'Exynos 9611 da 10 nm che si trova all'interno dell'XCover Pro originale del 2020 e l'Exynos 850 a 8 nm che alimenta l'XCover 5 rilasciato nel 2021.
Ma di quale processore si tratta? Stando a quanto emerso in precedenza dovrebbe trattarsi del chipset Qualcomm Snapdragon 778G di fascia medio-alta che alimenta già prodotti come il Galaxy A73 5G e il Motorola Edge (2021): il processore verrà utilizzato al massimo delle sue potenzialità su XCover 6 Pro, consentendo non solo il supporto 5G ma anche la tecnologia Wi-Fi 6E.
La combinazione tra la memoria interna da 128 GB e i 6 GB di RAM è abbastanza soddisfacente, così come lo schermo da 6,6 pollici, tutt'altro che scontato sugli smartphone rugged di fascia media: oltre alla risoluzione FHD + sembra confermata anche la frequenza di aggiornamento "fino a" 120 Hz.
Molto interessante anche lo sparatutto principale da 50 MP dotato di apertura f/1.8, mentre non sembrano esserci novità straordinarie sulla fotocamera posteriore, che dovrebbe contare su un sensore ultra grandangolare da 8 megapixel.
Anche la batteria da 4.050 mAh non è certamente eccezionale, ma il fatto che gli utenti potranno rimuoverla e sostituirla facilmente quando viaggiano o lavorano al di fuori di un "normale" ufficio è senz'altro un aspetto da non sottovalutare.
Naturalmente non manca qualche nota dolente. Ad esempio, il peso del Galaxy XCover 6 Pro sarà tutt'altro che banale, ma è inevitabile se si vuole che il rugged resista alla grande all'immersione in acqua, così come a polvere, sporco, sabbia, umidità estrema, altitudine, nebbia salina, vibrazioni e alle cadute occasionali su una superficie dura.
Proprio per garantire tutto ciò, Samsung ha dovuto realizzare il Galaxy XCover 6 Pro anche con uno spessore di 9,9 mm e un notch, pur sapendo che ormai quest'ultimo dettaglio è considerato largamente obsoleto. Compromessi su cui l'azienda sudcoreana ha dovuto necessariamente puntare anche per ridurre i costi di produzione: tuttavia parliamo comunque di un prodotto dalle buone specifiche, dotato anche di jack per cuffie, uno slot per schede microSD e Android 12 come sistema operativo.
Restano da capire il prezzo, che non è stato ancora annunciato dalla società di Seul, e la data di rilascio sul mercato: non resta che attendere il 13 luglio per avere un quadro completo.