Come già emerso in alcune indiscrezioni, pare proprio che Samsung si sia posta l’obiettivo di creare un chipset più potente per i top di gamma della sua serie di telefoni Galaxy S, cercando quindi di seguire la strada tracciata da Apple.
Secondo quanto riferito dal sito sudcoreano Naver, Samsung è così concentrata sulla progettazione di questi chip che starebbe seriamente pensando di non produrre nuovi chip Exynos di fascia alta nel 2023 e nel 2024. Se questa ipotesi dovesse trovare conferma, tutti i modelli Galaxy S23 e Galaxy S24 arriverebbero nei vari mercati con un processore Qualcomm Snapdragon (mentre allo stato attuale i Galaxy S con Snapdragon sono in vendita solo in Stati Uniti, Canada, Taiwan e Cina).
Il chipset progettato da Samsung non servirà solo ad alimentare la linea Galaxy S, ma potrebbe anche essere costruito per i prossimi telefoni pieghevoli dell’azienda sudcoreana. Samsung Foundry ha attualmente un problema con le basse rese sui suoi chip a 3 nm e 4 nm: di recente è infatti emerso che solo il 35% dei chip costruiti da Samsung tramite il suo nodo di processo a 4 nm era in grado di superare il controllo di qualità.
Si tratta di una percentuale certamente non esaltante, specialmente se messa a confronto con il tasso di rendimento del 70% ottenuto da TSMC per il nodo a 4 nm.
L’obiettivo di Samsung è pertanto quello di realizzare un chip estremamente potente che vada ad alimentare i futuri Galaxy S25, che vedremo nel 2025. Questo processore potrebbe essere aggiornato ogni anno, in modo tale da rendere i prossimi telefoni Galaxy S sempre più potenti e prestanti. Il chip funzionerebbe poi anche con i telefoni Galaxy Z, ovvero i foldable dell’azienda di Seul.