Quando OnePlus ha fatto la sua comparsa nel mondo degli smartphone mobile ha subito descritto i suoi dispositivi come “flagship killer”. La caratteristica dell’azienda con sede a Shenzhen è proprio questa, ovvero riuscire a garantire dei prodotti con specifiche simili a quelle che si trovano nei più apprezzati top di gamma Android ad un prezzo inferiore. In che modo? Ad esempio utilizzando meno materiali di pregio nella costruzione ed evitando di inserire i classici auricolari nella confezione del telefono.
Una strategia che ha portato rapidamente OnePlus ai primi posti come venditore di smartphone in tutto il mondo. Un’ascesa che ha spinto altre aziende a rimboccarsi le maniche per capire come competere al meglio. Tra queste c’è Samsung, che ha appena lanciato il Galaxy S20 FE, un telefono che potrebbe dare molto fastidio all’azienda cinese.
Per Samsung, il Galaxy S20 FE non è una semplice variante del Galaxy S20, ma un vero e proprio “fiore all’occhiello”. Una scelta di marketing: lo smartphone non deve apparire come un prodotto economico, ma al contrario come un top di gamma proposto ad un prezzo eccezionale.
La variante 5G del nuovo smartphone, lanciata negli USA a 699 dollari, è alimentata con il processore Snapdragon 865, abbinato a 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Specifiche di fascia alta, a cui si aggiunge la capacità della batteria da 4.500 mAh con supporto per la ricarica rapida da 25 W. Il display è un Super AMOLED con risoluzione Full HD + da 6,5 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, ed è qualcosa di molto raro su un prodotto proposto a quel prezzo.
In più, il pannello del display è protetto da Gorilla Glass 3, mentre la parte posteriore del Galaxy S20 FE è realizzata con un materiale plastico rinforzato che ha una finitura opaca per evitare impronte e macchie. Inoltre, il nuovo smartphone di Samsung ha un alto grado di resistenza alla polvere e all’acqua, garantito dalla certificazione IP68: un dettaglio che manca al telefono OnePlus.
Per farla breve, considerando anche la capacità di Samsung di vendere dispositivi a chiunque nel mondo, il nuovo smartphone del gigante di Seul rischia di mettere davvero in difficoltà la strategia dell’azienda del CEO Pete Lau. Chi la spunterà?