Un rapporto, rilasciato da una società di investimenti sud coreana, rivela che la terza generazione della serie Note monterà un display AMOLED da 6 pollici, ma che non sarà flessibile.
In una nota dettagliata rilasciata agli investitori, l’azienda Korea Investment & Securities Co. rivela che per la prima volta il display della serie Note raggiungerà i 6 pollici, continuando a basare la tecnologia degli schermi sull’AMOLED. Sottolinea che Note3 non monterà un display flessibile Oled, nonostante tale tecnologia sia il fiore all’occhiello della ricerca e dello sviluppo di casa Samsung.
Vale la pena sottolineare che entrambi i Galaxy Note precedenti montavano un display AMOLED, integrato con la tecnolgia PenTile AMOLED con uno schermo da 5.3 pollici con risoluzione 1280 x 800 per Note1 e con un display AMOLED non PenTile da 5,5 pollici con risoluzione 1280 x 720 per Note2 . Rumors precedenti confermano che il Galaxy Note 3 potrebbe avere un display 5,99 pollici .
Il rapporto continua sostenendo che il prossimo Note non avrà alcun elemento flessibile, come invece altri rumor andavano a suggerire in precedenza.. A quanto pare, Samsung non sarebbe in grado di produrre in serie un numero di schermi AMOLED da 6 pollici flessibili adeguato a soddisfare la domanda che verrebbe creata dalla vendita di un prodotto come Note3, visto il sempre maggior successo e la sempre più elevata diffusione della serie Note.
Nonostante le apparecchiature per la maggior parte dei processi sia stata consegnata e la fornitura delle apparecchiature rimanenti (solo per un processo specifico) sia in fase di consegna, non si può dire che Samsung sia pronta a in serie i pannelli OLED flessibili. Ma la tecnologia di produzione sembra ancora incompleta, e anche supponendo l’avvio della produzione il secondo trimestre del 2013, le spedizioni di prodotti finiti potrebbero essere minime. Detto ciò, crediamo che le probabilità siano molto basse (per Samsung Electronics) di riuscire ad adottare pannelli OLED flessibili per il suo Galaxy Note 3. Samsung probabilmente sceglierà gli OLED flessibili per i suoi smartphone come elemento di design al fine di differenziarsi dalla concorrenza, ma avrà bisogno di tempo per poterli montare sui principali modelli.
LG ha in precedenza confermato che avrà uno smartphone con display flessibile nei negozi entro la fine dell’anno, ma sembra avere problemi di produzione su vasta scala di questa tipologia di pannelli, ritardi che potrebbero posticipare il lancio del primi smartphone.
Senza entrare in dettagli tecnici, il rapporto rivela che Samsung e LG stanno utilizzano due diverse tecnologie. Samsung si basa sull’incapsulamento a film sottile, mentre LG sta sviluppando la tecnologia di incapsulamento face-sealing. In entrambi i casi, il problema principale è quello di evitare che l’acqua e/o l’ossigeno possano raggiungere l’interno del dispositivo. Il rapporto dice che Samsung “è ancora lontana dal garantire l’affidabilità del prodotto” e continua sostenendo che la tecnologia di LG “non è ancora stato pronta per la produzione su larga scala.”
Il Galaxy Note 3 dovrebbe essere presentato nel terzo trimestre del 2013, molto probabilmente all’IFA 2013 di Berlino.
Prendete le parole del rapporto con le pinze, non è ancora detta l’ultima parola sui display flessibili.