Foxconn sciopera contro Apple a causa delle ferie saltate per la produzione di iPhone 5 e per la mancanza di strutture che permettano di soddisfare le richieste di qualità della società di Cupertino.
Non è la prima volta che si parla delle particolari vicende umane che coinvolgono i dipendenti della Foxconn, azienda cinese che produce gli iPhone ma anche smartphone di altri produttori. Questa volta però la Foxconn ha indetto uno sciopero ai quali partecipano un numero compreso tra i 3000 e i 4000 operai.
Uno dei motivi che hanno fatto per così dire “traboccare il vaso” è stato l’obbligo di saltare le ferie a causa della produzione di massa del nuovo iPhone 5. Ma non solo: a peggiorare la già trista situazione dei dipendenti ci sarebbero state delle richieste eccessive da parte di Apple che ha osato chiedere maggiore cura nei dettagli ad una società che già sta sfruttando fino alle ossa i propri operai.
Certo, Apple non ha tutti i torti a chiedere maggiore attenzione visto che alcuni iPhone 5 hanno accusato problemi di graffi, soprattutto sulla versione di colore nero. Però un’azienda che vende il modello base del suo prodotto di punta a 729 euro potrebbe anche concedere delle attrezzature migliori e dei corsi di formazione, visto che secondo i dipendenti di Foxconn con le strutture attuali sarebbe impossibile fare di meglio!