I telefonini che vedete nell’immagine qui sopra sono i cosiddetti flip-phone: hanno fatto il loro debutto tra la fine degli anni 90 e l’inizio del 2000 e grazie ad alcune caratteristiche (tasti facili da usare, durata della batteria ottima e design accattivante) riescono a resistere in un mercato competitivo e parecchio avanzato come quello giapponese.
I flip-phone (o feature phone che dir si voglia) sono molto amati in giappone: scopriamone di più
Il gara-kei, termine giapponese per indicare questa particolare tipologia di telefonini, negli altri mercati ha quote bassissime visto che moltissimi utenti preferiscono i più moderni smartphone: nonostante ciò il più grande operatore giapponese, NTT Docomo, è a conoscenza delle tendenze dell mercato interno e ha annunciato due nuovi modelli la scorsa settimana.
Un rappresentante dell’azienda ha detto ai colleghi di Engadget (versione giapponese) che questi telefonini sono ancora molto popolari e numerosi clienti entrano nei negozi e chiedono informazioni riguardo il lancio di nuovi flip-phone (ignorando completamente gli smartphone).
Docomo ha inoltre iniziato ad offrire un servizio di chiamate illimitate: di sicuro è molto più comodo effettuare le chiamate con questi telefonini dalla forma allungata piuttosto che con gli smartphone (il peso nella maggior parte dei casi è inferiore, la batteria dura di più e il surriscaldamento del dispositivo è minore).
L’ultimo modello di flip-phone realizzato da Fujitsu, il F-07F, ha fotocamera da 13 megapixel, una batteria da 1000 mAh e un display a colori da 3.3 pollici: queste specifiche lo rendono un feature phone dalle elevate caratteristiche tecniche se si rimane nel settore. Paragonato agli smartphone notiamo che modelli come il Moto E (giusto per citare un modello entry level e dal prezzo basso) siano molto più appetibili per coloro che desiderano maggiori funzionalità e un hardware più potente.
Un’aspetto curioso è che nonostante i flip-phone/ feature phone abbiano un costo di produzione inferiore rispetto ai comuni smartphone il costo in abbonamento sia maggiore: questo è dovuto principalmente alla volontà da parte dei gestori mobile di spingere i propri utenti a scegliere uno smartphone (e i conseguenti servizi: basti pensare che bisognerebbe sottoscrivere quasi sicuramente un abbonamento dati nel caso si scegliesse uno smartphone).
Questo aspetto conferma ancora di più che nonostante alcuni “ostacoli” il loro amore per i flip-phone è sincero: nonostante sia uno dei paesi tecnologicamente più avanzati è chiaro a tutti che in Giappone tecnologia e tradizione sono destinate a coesistere, anche nei settori più inimmaginabili (come quello tecnologico appunto).
Voi cosa ne pensate di questi flip-phone? Fatecelo sapere attraverso i commenti e non dimenticatevi di condividere il post attraverso i social network!