Con MobileMiner trasforma il tuo iPhone in uno strumento d’estrazione per criptovalute
Chi è venuto a contatto, anche marginalmente, con l’universo dei bitcoin e delle criptovalute, pensa a stanzoni pieni di enormi dispositivi con enormi processori che lavorano per il cosiddetto “mining”.
Se a grandi linee ciò può essere anche vero, va detto che recentemente è stata ideata una particolare app chiamata MobileMiner, il cui nome lascia ben poco spazio all’immaginazione: ma è realmente possibile minare criptovalute con un semplice iPhone?
A quanto pare si, visto che la geniale mente di un ragazzo ha ideato una semplice app per iOS che permette pressoché a chiunque di poter minare con i propri melafonini!
L’App MobileMiner potrebbe rivoluzionare il dinamico mondo delle criptovalute
Questo piccolo ma portentoso software funziona su dispositivi iOS ARM64 ideato da LucasJones. La piattaforma 9TO5Mac ha voluto testare le potenzialità di questa app, e ha pubblicato un video dove è stato messo alla prova.
Ciò che spicca subito all’occhio è come MobileMiner sia inaspettatamente semplice da configurare e che, per avviare l’estrazione di criptovaluta direttamente dal tuo iPhone, non sia necessario nessun jailbreak e nessuna operazione particolarmente complessa.
Tutto ciò che devi fare è:
- installare l’app
- installare una build di Xcode preconfigurata
- ottenere un portafoglio virtuale
- avviare l’attività di mining vero e proprio
Come puoi notare dal video, si tratta di un’operazione a dir poco semplice.
Come utilizzare MobileMiner e cominciare a minare
Ciò che rende MobileMiner così interessante è che è estremamente semplice configurare e avviare l’estrazione direttamente dal tuo iPhone, senza bisogno di jailbreak. Tutto ciò che devi fare è creare e distribuire il progetto usando Xcode (o scarica e installa una build precompilata), ottieni un indirizzo di portafoglio e avvia il mining.
Per ottenere il massimo da MobileMiner è consigliato l’utilizzo di dispositivi con versioni di iOS più recenti (iPhone 7, iPhone 8 e iPhone X) in quanto la potenza della CPU si presta decisamente meglio a queste operazioni rispetto a modelli più datati.