Arriva Gemini: l’assistente AI di Google si integra con Chrome per semplificare la navigazione web

L’assistente Gemini di Google debutta su Chrome, offrendo funzioni avanzate di sintesi e ricerca per migliorare l’esperienza di navigazione, con accesso tramite abbonamenti specifici.

L’innovativo assistente Gemini di Google sta per debuttare su Chrome, portando con sé funzioni avanzate di sintesi e ricerca. Questa novità, annunciata durante la conferenza per sviluppatori Google I/O, permetterà agli utenti di interagire direttamente con il browser senza bisogno di aprire applicazioni o pagine web separati. Si tratta di un passo significativo nell’evoluzione degli strumenti AI, destinato a migliorare enormemente l’esperienza di navigazione.

Caratteristiche principali di Gemini in Chrome

L’aggiornamento di Gemini, che inizierà a essere disponibile a partire da mercoledì per gli utenti anglofoni dai 18 anni in su, sarà accessibile solo tramite abbonamenti specifici: il Google AI Pro a 20 dollari al mese o il Google AI Ultra a 250 dollari al mese, oltre che per i tester di Chrome Beta, Dev e Canary. Una volta attivato, gli utenti troveranno una nuova icona di Gemini nell’angolo in alto a destra del browser. Cliccando su di essa, apparirà una finestra di chat in cui l’assistente AI sarà pronto a rispondere a domande e a fornire informazioni utili.

Gemini ha la capacità di analizzare il contenuto della scheda attiva nel browser. Ad esempio, se un utente ha aperto la pagina di Best Buy per le cuffie Sony WH-1000XM6, potrà chiedere a Gemini se siano adatte per il gaming e confrontarle con prodotti concorrenti. Inoltre, l’assistente è in grado di contestualizzare informazioni anche più creative; se si apre una striscia comica e non si comprende la battuta finale, Gemini potrà spiegare il contesto e il significato del punchline.

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Usabilità e applicazione di Gemini

Le applicazioni pratiche di Gemini non finiscono qui. L’assistente può fungere da tutor personale per insegnare o mettere alla prova gli utenti su temi complessi. Allo stesso modo, può avere un ruolo di assistente culinario, analizzando ricette e offrendo consigli su come adattarle, ad esempio, per renderle senza glutine.

Queste nuove funzionalità si inseriscono in un più ampio contesto di integrazione dell’AI all’interno della suite di prodotti Google, in un periodo di forte competizione nel settore dell’intelligenza artificiale. Google sta cercando di mantenere la propria posizione di leader di mercato, mentre OpenAI, sostenuta da Microsoft, sta rapidamente guadagnando terreno con la sua piattaforma ChatGPT.

La sfida tra Google e OpenAI

Attualmente, Google Search rimane il metodo più diffuso per cercare informazioni online, ma l’evoluzione di ChatGPT, che vanta attualmente circa 400 milioni di utenti attivi settimanali, sta cambiando il panorama. Rapporti recenti indicano che gli “AI Overviews” di Google in Search raggiungono oltre 1,5 miliardi di utenti, evidenziando la grande richiesta di strumenti intelligenti.

L’adozione precoce delle tecnologie è fondamentale nell’ambito tech. Le aziende che riescono ad abituare i propri utenti ai nuovi software hanno maggiori possibilità di mantenerli nel tempo. Per questo motivo, sia Google che OpenAI stanno ampliando la loro offerta con strumenti gratuiti, come l’assistente alla programmazione di Gemini e le nuove esperienze di shopping di ChatGPT. Con il mercato dell’AI previsto in crescita esponenziale, raggiungendo oltre 826 miliardi di dollari entro il 2030 secondo Statista, le aziende che si affermano per prime in queste battaglie hanno maggiori probabilità di vincere la competizione sull’intelligenza artificiale.

Futuri sviluppi previsti per Gemini

Google ha già rivelato alcuni aggiornamenti futuri per Gemini, promettendo funzioni che arricchiranno ulteriormente l’esperienza utente. Tra queste, la possibilità di analizzare più schede simultaneamente, semplificando così il processo di recupero delle informazioni. Un’altra funzionalità attesa è quella di navigare le pagine web tramite comandi vocali. Quest’ultima rappresenta un notevole ausilio pratico: ad esempio, mentre si cucina, gli utenti potranno chiedere a Gemini di scorrere verso il basso per visualizzare ulteriori passaggi della ricetta, senza dover interrompere il lavoro manuale.

Le novità introdotte da Google con Gemini si prospettano come un cambiamento emblematico nel modo in cui interagiamo con il web, rendendo più agevole e intuitivo l’accesso alle informazioni.

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