Da giorni non si fa altro che parlare dei nuovi MacBook di Apple e delle strepitose potenzialità degli Apple M1 basati su Apple Silicon, la nuova tecnologia proprietaria del colosso di Cupertino. Effettivamente, dalle prime recensioni, emerge che i processori di Apple sono davvero straordinari.
Con l’arrivo del primo Mac M1 nelle mani dei clienti sono state confermate le impressioni molto positive dei giorni scorsi e i risultati dei benchmark disponibili. Gli Apple Silicon fanno davvero la differenza, e lo si intuisce anche da quanto mostrato dallo sviluppatore Paul Hudson, che ha condiviso un esempio del suo MacBook Pro M1 con 16 GB di RAM che strappa un Xcode decompresso in soli 5 minuti, mentre il suo MacBook Pro 8-Core Intel i9 da 16 pollici con 64 GB di RAM ha impiegato più di 13 minuti per eseguire la stessa operazione.
Matthew Panzarino di TechCrunch ha impiegato sempre 5 minuti per decomprimere la versione beta di Xcode (su tutti e tre i Mac M1), anche se il suo MacBook Pro Intel da 16 pollici ha impiegato 7 minuti in più per svolgere l’operazione rispetto a quanto visto con Paul Hudson.
Un altro ottimo esempio della potenza del Mac M1 è la GIF pubblicata da Panzarino, che mostra come il dispositivo sia in grado di aprire istantaneamente tutte le app nel dock, senza alcun ritardo.
Dando uno sguardo ai benchmark di Apple M1, si nota subito come siano più veloci degli Intel MacBook. Per quanto riguarda le prestazioni, il Mac mini M1 ha persino battuto il Mac Pro 2019.
Infine, Dieter Bohn di The Verge ha voluto testare il MacBook Air M1 anche dal punto di vista del gaming, cimentandosi in Shadow of the Tomb Raider. Le prestazioni sono decisamente sorprendenti per un notebook base di Apple, un dispositivo senza ventola con una GPU integrata per eseguire il gioco a 38 FPS. Nella sua recensione, Bohn sottolinea che l’M1 MacBook Air “ha superato quasi ogni aspettativa”.
Unica nota stonata dei nuovi MacBook M1 è la webcam a 720p. Sebbene Apple afferma che sia stata migliorata con un nuovo processore di segnale di immagine, Bohn e altri sviluppatori non usano giri di parole, etichettandola come “orribile”.