Apple ha citato in giudizio i gestori di due negozi a New York accusati di vendere accessori contraffatti.
Apple ha citato in giudizio i gestori di due negozi a New York accusati di vendere accessori contraffatti. Anche se il procedimento di infrazione è stato depositato il 25 Luglio la vicenda è stata resa pubblica soltanto oggi. La legge degli Stati Uniti consente all’azienda di Cupertino di presentare una causa per violazione del marchio, in modo da poter tranquillamente sequestrare la merce.
La notizia è stata rilanciata da Macnn, sito specializzato sulle news da Cupertino. Entrambi i negozi si trovano nella zona di Chinatown nel Queens, e sono di proprietà di Janie Po Chiang. Apple ha dichiarato di aver inviato alcuni dipendenti, in tempi diversi ad acquistare custodie per iPhone, iPad e iPod ed alcune cuffie. Ebbene tutti i prodotti avevano il logo del produttore su alcuni era presente perfino la dicitura “Designed by Apple California, assemblato in Cina” con gli imballaggi identici a quelli originali. La società di Jobs ha richiesto, oltre al sequestro della merce, di poter ricevere l’elenco di tutti le persone che hanno acquistato e venduto merce, e la distruzione del materiale residuo illegale. Inoltre uno dei due negozi dovrà cambiare nome (si chiama Apple Story).