Secondo quanto riporta un’indagine del parlamento americano, Apple avrebbe evaso la modica cifra di 74 miliardi di dollari nel triennio che va dal 2009 al 2012.
Il senatore democratico Carl Levin sostiene:
“Apple non si accontenta di spostare i suoi profitti nei paradisi fiscali offshore, cerca l’esenzione totale”.
Seguito a ruota dal più famoso repubblicano John McCain:
“Apple è uno dei più grandi elusori fiscali d’America”
La discussione nasce dal fatto che Apple sta portando i suoi guadagni al di fuori degli Stani Uniti al fine di approfittare delle più basse tassazioni estere, come nel caso della sede Islandese di Apple, in questa sede nel 2011 ha dichiarato guadagni per 22 miliardi di dollari, ma ha approfittato non solo della normale tassazione islandese(12%) molto più bassa di quella americana (35%), ha inoltre contrattato con il governo islandese al fine di ottenere una aliquota di tassazione “personalizzata” pari al 2%!
Oggi Tim Cook dovrà presentarsi al Congresso per spiegare la situazione di Apple e ribadirà che la società di Cupertino non usa scappatoie fiscale per evitare le tassazioni, anzi andrà ad accusare il governo americano, che secondo il punto di vista di Apple, non è stato in grado di aggiornare le proprie politiche fiscale seguendo i tempi dell’era digitale.
Attendiamo novità e riscontri in giornata.
Stay tuned e non evadete.
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