Finisce ufficialmente un'era. Android ha deciso di chiamare la sua nuova evoluzione Android 10, interrompendo di fatto la tradizione che voleva ogni versione del robottino verde individuata con il nome di un "dolciume".
E' stata la stessa Google ad annunciare nella giornata di ieri di aver ufficialmente nominato la prossima versione solo come "Android 10". Nel blog ufficiale, Google ha precisato di aver fatto questa scelta per rendere questa versione e le prossime sempre più chiare e riconoscibili per gli utenti globali. Fino ad ora, ogni versione prendeva il nome da gustose prelibatezze, o dessert, rigorosamente in ordine alfabetico.
Android 10 ha anche un logo aggiornato con il robot Android seduto in cima. Anche il colore è stato cambiato dal verde al nero, sempre per una questione di migliore visibilità. È una piccola modifica, ma Google ha scoperto che il colore verde risultava difficile da leggere, soprattutto per le persone con disabilità visive. Google inizierà ufficialmente a distribuire il logo aggiornato con la versione finale di Android 10 nelle prossime settimane.
"In primo luogo, stiamo cambiando il modo in cui nominiamo le nostre versioni. Il nostro team di ingegneri ha sempre usato i nomi dei codici interni per ogni versione, in base a gustose prelibatezze o dessert, in ordine alfabetico", ha affermato Sameer Samat, VP del Product Management di Android.
La tradizione dei nomi era ormai diventata la parte più divertente del rilascio delle versioni del robottino verde, che avviene praticamente ogni anno: pensiamo ad esempio a denominazioni come Android Lollipop, o Marshmallow.
"Come sistema operativo globale, è importante che questi nomi siano chiari e riconoscibili per tutti nel mondo. Quindi, la prossima versione di Android utilizzerà semplicemente il numero di versione e si chiamerà Android 10", ha spiegato Samat. Ciò significa che la versione successiva si chiamerà Android 11, poi Android 12 e così via.
L'ultima versione con un nome di dolciume è proprio quella attuale, Android 9 Pie. Si chiude quindi un'epoca.