A partire dal novembre scorso, Google ha dato il via alla prima Developer Preview di Android 16, seguita circa un mese dopo dalla seconda versione di anteprima. Queste rilasci hanno permesso agli utenti più appassionati di iniziare a esplorare in anteprima le innovazioni previste per il sistema operativo mobile. Non solo si è parlato delle prime novità, ma anche di come la prossima versione del noto robottino verde potrebbe essere rilasciata prima del previsto. Tra le novità più attese figurano l’adeguamento della funzionalità Gemini e l’inizio dei lavori su una funzione di “ottimizzazione ricarica“. Una caratteristica interessante è la possibilità per le app di limitare gli strumenti di scrittura IA, in un panorama tecnologico sempre più affollato.
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L’arrivo della Beta 1 e Beta 2 di Android 16
A gennaio di quest’anno, Google ha lanciato ufficialmente la Beta 1 di Android 16, che ha introduce le prime novità per gli utenti. Una settimana dopo, a metà febbraio, è stata resa disponibile la Beta 2. Grazie a queste versioni beta, gli utenti hanno potuto anticipare alcune funzionalità che saranno incorporate nella versione finale del sistema operativo.
Nelle ultime ore, il gigante della tecnologia di Mountain View ha annunciato il rilascio della Beta 3 di Android 16, raccogliendo l’attenzione per le innovazioni che trae con sé. Tra queste, particolare rilevanza ha assunto l’introduzione di un monitoraggio dello stato di salute della batteria, una funzionalità molto richiesta dagli utenti dei dispositivi Google Pixel.
Monitoraggio della salute della batteria nei dispositivi Pixel
Con l’uscita della Beta 3 di Android 16, i modelli Pixel ricevono finalmente l’opzione che consentirà agli utenti di visualizzare con precisione lo stato di salute della propria batteria. Questa funzionalità, attesa da tempo, si propone di colmare un vuoto significativo rispetto a quello che offrono concorrenti nel mercato degli smartphone.
Accedendo alle Impostazioni e seguendo il percorso Batteria -> Stato della batteria, gli utenti potranno ottenere informazioni preziose sulla capacità attuale della batteria e sulla sua evoluzione nel tempo. Sarà semplice visualizzare la capacità massima rispetto a quella originale, accompagnata da eventuali suggerimenti utili su come preservare la durata della batteria.
Tale opzione si rivelerebbe vantaggiosa per coloro che desiderano tenere sotto controllo la salute del proprio dispositivo, permettendo di adottare misure preventive per limitare il degrado delle prestazioni.
Implicazioni della nuova funzione
L’introduzione di questa funzionalità rappresenta un significativo passo avanti nella gestione energetica dei dispositivi Pixel. Dato che il degrado della batteria è un problema comune per tutti gli smartphone, poter monitorare direttamente lo stato della batteria offre agli utenti l’opportunità di prendere decisioni illuminate. Ad esempio, sarà possibile decidere se sostituire la batteria prima che le prestazioni del dispositivo subiscano un calo eccessivo.
Nonostante si esperimenti questa innovazione nella Beta 3, ad oggi non è chiaro se sarà presente fin dalla prima versione stabile di Android 16 o se verrà aggiunta con aggiornamenti futuri. Rimane inoltre da chiarire se questa capacità di monitoraggio sarà accessibile a tutti i dispositivi che adotteranno Android 16, o se sarà limitata ai modelli più recenti, un aspetto da tenere in considerazione.
Nel frattempo, gli utenti sono invitati ad attendere la fine della fase beta, con il lancio previsto della nuova versione del robottino verde per il mese di giugno.