Google avrebbe cambiato idea sul telefono pieghevole. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, non vedremo arrivare sul mercato il cosiddetto “Pixel Fold”, che inizialmente si pensava potesse essere presentato addirittura insieme ai Pixel 6, ufficializzati lo scorso mese.
Una recente voce parlava di una “release” nel quarto trimestre del 2021, ma ora sembra proprio che BigG abbia definitivamente rinunciato. Il motivo? Pare che il colosso di Mountain View ritenga di non avere alcuna possibilità contro Samsung, che ha rilasciato il suo primo dispositivo pieghevole nel 2019 e attualmente produce uno dei migliori foldable in circolazione.
Ross Young, co-fondatore e CEO di Display Supply Chain Consultants, rivela che la società statunitense ha annullato gli ordini per i componenti necessari per realizzare il Pixel Fold: fino alla prima metà del 2022 non è pertanto previsto alcun pieghevole di BigG.
Dal momento che Google prevede di rilasciare a marzo la versione stabile di Android 12L, pensata per tablet e telefoni pieghevoli, si presumeva un lancio del Pixel Fold nello stesso mese. Il codice trovato nell’app Google Camera aveva inoltre indicato che il dispositivo sarebbe stato rilasciato nel 2022.
Tuttavia, almeno stando a quanto emerso online, Google non pensa che il dispositivo possa essere abbastanza all’altezza per competere con i telefoni della serie Samsung Galaxy Z.
Eppure le specifiche trapelate sul web erano tutt’altro che deludenti. I report affermavano infatti che il telefono sarebbe arrivato con uno schermo interno da 7,57 pollici con refresh rate a 120 Hz e sarebbe stato alimentato dal chip proprietario Google Tensor. Forse non ci si poteva aspettare un comparto foto strabiliante, ma di certo avremmo avuto a che fare con fotocamere di tutto rispetto.
Forse Google ha pensato che il costo sarebbe stato troppo alto. Samsung produce molti componenti che caratterizzano i suoi pieghevoli e potrebbe ora sperimentare economie di scala: la questione è diversa per BigG, che potrebbe riscontrare introiti poco soddisfacenti nei primi mesi successivi al lancio del proprio “foldable”.
Questa notizia non può che deludere i fan, che non vedevano l’ora di avere tra le mani il primo dispositivo pieghevole di Google.