Nessun rischio per la salute dall’uso del 5G o dei dispositivi mobili: è quanto emerge dalle verifiche effettuate dall'ISS e citate da Uncem, l'unione nazionale dei Comuni, Comunità ed Enti Montani. Il presidente Marco Bussone ha incontrato i sindaci coinvolti nella realizzazione del Piano nazionale 5G: si tratta di un intervento fondamentale per abbattere il digital divide, ma che a volte viene visto con titubanza per eventuali rischi alla salute che potrebbe comportare.
Diversi esperti però, in particolare quelli dell'Istituto Superiore di Sanità, hanno rassicurato sulla diffusione sia delle radiofrequenze che della rete 5G che del WiFi: non ci sarebbe alcun rischio per la salute. Sul tema è stato anche pubblicato un rapporto che analizza l'esposizione a radiofrequenze e la relazione eventuale con i tumori.
Stop al digital divide senza rischi, grazie all'innovazione tecnologica
Come confermato dagli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, l'uso del cellulare non è connesso né associato alla presenza di neoplasie e lo stesso vale anche per la diffusione delle radiofrequenze. Infatti, secondo il rapporto tecnico, non ci sarebbero relazioni tra l'uso prolungato dei telefoni mobili e la presenza di tumori. Sebbene nel corso del tempo gli impianti di telecomunicazione, siano aumentati, i segnali trasmessi con il digitale sono diminuiti.
Anche per le reti 5G vi sono rassicurazioni: le potenze medie sono comunque inferiori rispetto a quelle dei segnali attuali, escludendo pertanto un rischio per la salute. Questo significa che la diffusione dello standard 5G permetterà di abbattere una volta e per tutte il digital divide, almeno sulla carta.
Cosa ne pensi del 5G? Riuscirà a risolvere il digital divide che affligge l’Italia da anni? Faccelo sapere tramite i commenti!